Alessandro è "Don Giovanni" di Molière

Beati i fiorentini dunque! purtroppo a me invece stavolta non è stato possibile assistere ad un incontro pubblico di Alessandro sul Don Giovanni, nella mia regione so che ce ne sono stati due: uno a Fabriano e uno in Ancona ed entrambi erano troppo distanti ed anche impossibili da raggiungere, causa lavoro .... peccato, spero che ci possa essere un'altra occasione in futuro
Nel frattempo vi racconto di martedì della scorsa settimana, in cui ho assistito alla prima tappa di Fermo dello spettacolo....
Come sempre Alessandro è stato molto bravo e ha interpretato un quasi diabolico Don Giovanni, così come ho trovato davvero godibile e lodevole l'interpretazione di Paone, se non erro anche lui di origine partenopee, che veste i panni di Sganariello, il servitore davvero singolare, che funge da continuo richiamo al suo padrone a comportamenti corretti e onesti, biasimando il suo vivere in dissolutezza, e senza alcun freno morale nè rispetto delle malcapitate sedotte e poi abbandonate, vittime della volubilità amorosa del Don Giovanni.... il personaggio di Sganariello si può definire simile a quello del Grillo Parlante nella favola di Pinocchio, ma in una versione molto più ironica e divertente
La cosa che più di tutte mi ha sorpresa e colpita è stato il gioco di luci sullo sfondo che trasformava la scenografia in continuazione.....un suggestivo cambio di scena in costante e sorprendente evoluzione e in perfetta armonia con il recitato...... belle davvero anche le scelte musicali, a cominciare da If dei Pink Floyd reinterpretata (ma non so da chi ).
Vi consiglio di vedere questo nuovo lavoro di Alessandro perchè è anche questa volta molto curato e ben allestito..... però..... che vi devo dire....... il Cyrano mi era entrato nel cuore , mi aveva emozionata e catturata in maniera potente..... non altrettanto è successo con il Don Giovanni, di certo non per incapacità dell'interprete o della compagnia, della regia o di qualsiasi altro aspetto volessimo considerare, ma semplicemente perchè è diverso, già dal punto di vista umano, il soggetto della storia e ho sentito questo bel lavoro, più distante e molto meno coinvolgente, ma si tratta di mie personali sensazioni
Complimenti vivissimi, dunque, anche in questa occasione ad Alessandro, a Tommaso Mattei e a tutto il cast!
A fine spettacolo ho atteso anche stavolta l'uscita degli artisti, nonostante l'amica che mi accompagnava non fosse molto entusiasta dell'idea, ho visto Alessandro stanco e di corsa (come sua consuetudine ) ma sempre disponibile con tutti..... non mi è stato possibile salutarlo però stavolta, l'ho solo osservato rilasciare qualche autografo, qualche battuta, una breve intervista ad una tv locale e poi se ne è andato con ancora il volto un pò truccato ....