Alessandro è "Don Giovanni" di Molière

regia di Alessandro Preziosi

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    CITAZIONE (tramonto 1 @ 10/11/2015, 22:14) 
    È partita la nuova tournée del Don Giovanni ...ma vedo che forse non interessa più a nessuno, io sono impedita e non so postare con l'ipad ma onestamente oltre agli altri argomenti : musica, salotti ecc. Mi piacerebbe che Alessandro e Vittoria che sono stati il collante di questo forum venissero ricordati per i loro lavori e non per altro, ma ovviamente questo è solo un mio desiderio.

    Non credo che non interessi più a nessuno, Tramonto... semplicemente chi l'ha visto ne ha già parlato e sono sicura che, se qualche altra stordita avrà occasione di vederlo o rivederlo (Sissi? :unsure: ), questo topic ritornerà agli antichi fasti :)
    E' vero che in rete ci sono articoli dedicati alla ripresa della tournée, ma quasi tutti sono un copia & incolla di recensioni e interviste già lette se non proprio una ripresa tale e quale dei comunicati stampa; l'unico articolo di interesse è, a mio parere, quello apparso su Il Tirreno in occasione della data di Livorno, ma... è già stato riportato da Louny nel topico Per Alessandro, con tanto di foto.
    Visto che l'articolo è incentrato sul Don Giovanni, lo ri-posto qui, casomai fosse sfuggito anche ad altri: oltre a riflessioni sempre puntuali sull'attualità del personaggio di Moliere, c'è un riferimento all'esordio di Alessandro come regista cinematografico, con un tema difficilissimo

    Preziosi racconta il suo Don Giovanni: dietro la maschera c’è soltanto un carnefice

    di M. Teresa Giannoni

    Alessandro Preziosi ha scelto il teatro Goldoni di Livorno per riallestire il suo “Don Giovanni”. E dopo qualche giorno di prove eccolo pronto al nuovo debutto martedì 27 ottobre, in replica mercoledì 28 ottobre, con lo spettacolo che apre il cartellone del teatro livornese organizzato dalla Fondazione Goldoni con la Fondazione Toscana Spettacolo. Molière rivisitato in chiave contemporanea ma con la consapevolezza che il personaggio è di quelli che non invecchiano mai e che, come un pozzo senza fondo, offre spunti sempre nuovi.

    «La ripresa – dice l’attore che qui è anche regista – è il segno della buona salute di uno spettacolo che l’anno scorso ha fatto quaranta piazze ottenendo un consistente gradimento sia da parte del pubblico che degli addetti ai lavori. Non era scontato perché oggi come oggi in campo teatrale nessuno di garantisce niente. Probabilmente ha pagato l’onestà con cui abbiamo affrontato il testo».
    La cosa non scontata è anche che Preziosi annuncia che questa in qualche modo è anche una nuova edizione perché tiene conto di un approfondimento sul personaggio, un aumento di senso. Lo aiutano in questa impresa Tommaso Mattei che ha curato la traduzione e l’allestimento, un attore bravo e popolare come Nando Paone nel ruolo del servo Sganarello, Lucrezia Guidone (vista al cinema nel secondo film del livornese Francesco Bruni “Noi 4”), Barbara Giordano, Roberto Manzi, Daniele Paoloni.
    Anche troppo facile pensare che Don Giovanni rappresenti un semplice sconfinamento in palcoscenico dei ruoli da seduttore che Preziosi ha sempre impersonato al cinema e nei notiziari di gossip. «A chi mi si rivolge così – dice l’attore – rispondo con un’alzata di spalle anche se con simpatia. Don Giovanni non è un semplice Casanova, è una cosa molto più seria. Io l’ho visto come un capro espiatorio della morale nella società in cui viveva e in cui si vive adesso. Non è cambiato niente dal 1600 al 2015. Ci mostra quanto sia affascinante un certo tipo di vita che ha come contraltare non una giustizia divina ma soltanto la giustizia terrena. I suoi comportamenti lo conducono inevitabilmente alla morte, all’essere travolto dalle fiamme».
    In questa nuova versione si va più a fondo. Che cosa significa?
    «Ho scoperto che avevo aggirato il problema, questa volta invece lo affronto. Se era vero che Don Giovanni premeva sull’acceleratore dell’amoralità per scardinare l’ipocrisia degli altri, ora ho capito la sua totale crudeltà. L’anno scorso nel monologo finale la mia denuncia era più aerea, più leggera, più scanzonata. Ora invece è soltanto un carnefice e noi tutti siamo come lui».
    Un Don Giovanni politico dunque. Per dire che cosa?
    «E’ una parabola sul potere che si conquista con la parola, grazie alle debolezze altrui. E quale territorio più agevole per il dispiegarsi di questo potere che non l’Italia di oggi? La convenzione che in Italia si vive in un mondo di convenienze si è accettata ormai come una pillola amara. Ma che cosa ti aspettavi? Che il mio cuore fosse davvero d’accordo con la mia bocca? Il nostro lavoro intende mettere a fuoco questo mondo, ma non sotto forma di denuncia, piuttosto di condivisione. Siamo tutti Don Giovanni. Denunciare qualcosa vuol dire liberarsene, condividere invece significa porsi delle domande e cercare delle risposte. Là dove la politica non è seria ecco che spuntano i don Giovanni, dove non ci sono regole, dove ci sono delle crepe c’è la legittimazione del male».
    In tutto questo sembra che le donne non c’entrino.
    «E’ vero. C’è la seduzione, ugualmente di uomini e donne, ma soprattutto attraverso il linguaggio, attraverso la parola e la forza della personalità ma non nel rapporto dell’uomo rispetto alla donna. Su questo tema semmai la vera domanda è un’altra: si crede veramente che il primo amore possa essere l’unico? Siamo sicuri che una nuova conquista non animi la vita dell’uomo e della donna?».
    Che cosa succederebbe comunque a Don Giovanni con le donne di oggi?
    «Oggi le donne ti portano in tribunale, ti distruggono. Da questo punto di vista è anacronistico, non funziona più. Oggi la donna è autonoma dal punto di vista sessuale e sentimentale. Il mondo offre alla donna una serie infinita di alternative, ma secondo me sono tutte illusorie perché comunque la sofferenza o la felicità in amore è ciò che anima la vita sia degli uomini che delle donne».
    Preziosi attore impegnato non solo in teatro ma anche nel sociale. E’ testimonial di numerose campagne come con Adricesta Onlus in favore dei bambini ospedalizzati affetti da gravi patologie. A Livorno ha fatto la conoscenza di Cà Moro, il ristorante gestito dai ragazzi down sulla barca attraccata al molo mediceo.
    «E’ stato per caso. Dovevamo andare a mangiare e ci ha incuriosito questo barcone. Non sapevamo niente e siamo entrati. E’ stata una cosa bellissima, tra l’altro abbiamo mangiato benissimo e ad un giusto prezzo. I ragazzi sono molto in gamba, molto attenti. Si è sprigionata una grande energia. E noi che avevamo fretta abbiamo provato il piacere di mangiare con calma. Una bellezza».
    Novità sul versante cinema?
    «Un progetto a cui tengo molto. Sto preparando la mia opera prima come regista su un caso di cronaca che mi ha molto colpito. Quello di Laura, quella ragazza malata di depressione che in Belgio ha chiesto e ottenuto il diritto all’eutanasia. In Belgio se tu dimostri di avere un dolore non solo fisico ma anche psichico insopportabile, puoi accedere all’eutanasia, è stata approvata la legge anche nel caso di bambini. Sono rimasto molto scosso, non so se la ragazza sia morta ma credo di sì. L’ultima cosa che ho saputo di lei è che stava preparando il suo funerale. E mi aveva molto impressionato il fatto che un po’ di sollievo l’aveva trovato nella scuola di teatro che frequentava. Se fino a poco tempo fa l’ultimo tabù era l’incesto oggi è l’essere proprietario della tua vita. Depressione e eutanasia fino ad ora sono stati affrontati al cinema sempre all’interno di un contesto cattolico cristiano, italiano, sento il bisogno invece di fare un film che vuole porre domande senza giudicare. Un film che denuncia il male di vivere anche attraverso questioni legate a chi dovrebbe avere il compito di scegliere, come i medici, delegati dallo stato a decidere della vita altrui».


    L'unica recensione nuova - che ricalca comunque altre già lette la scorsa stagione - è questa:

    Il “Don Giovanni” nella lettura moderna di Preziosi

    1 novembre 2015

    di Giulia Tacchetti

    SIENA. Anche se la televisione gli ha procurato la notorietà, facendolo conoscere al grande pubblico, indubbiamente il vero amore di Alessandro Preziosi é il teatro, soprattutto quello classico. Nel passato (2011-12) si è cimentato al Teatro dei Rinnovati nel Cyrano de Bergerac, quest’anno porta in scena come regista ed interprete “Don Giovanni” di Molière (la recensione si riferisce alla replica del 31 ottobre) con l’aiuto di Tommaso Mattei, che ne cura la traduzione e l’allestimento.

    Si tratta di una edizione nuova, che ha debuttato la scorsa stagione teatrale, in quanto approfondisce il personaggio principale, caricandolo di significato: non solo il libertino della tradizione, che nel ‘600 serviva da esempio e monito ad ogni trasgressione della legge umana e divina, ma una sorta di cavia, che “accumula su di sé l’ipocrisia del mondo e diviene consapevolmente la vittima sacrificale e contemporanea della società in cui vive” (da una nota della regia). In sostanza il personaggio, dominato da uno smisurato desiderio di potenza e di affermazione, attraverso il suo sacrificio, diventa un eroe negativo perché vuole smascherare il modello della nostra società, costruito sulla finzione, unico elemento per raggiungere la felicità; vuole dirci che tutti siamo Don Giovanni, figli di una decadenza inarrestabile. Nel finale, quando confessa al servo Sganarello (un bravissimo Nando Paone) che la sua conversione è solo una finzione, assistiamo ad un elogio dell’ipocrisia, una maschera che molti usano per ingannare il mondo e trarre enormi vantaggi a danno degli altri. Quale territorio migliore dell’Italia di oggi? La rappresentazione sposta l’attenzione dai successi femminili di Don Giovanni, che ne fanno l’emblema del donnaiolo privo di scrupoli nei confronti dell’umanità e di Dio, verso una parabola sul potere che si conquista con la parola, grazie alle debolezze altrui e mira a suscitare una riflessione sul senso e mistero della nostra vita. Ecco perché i classici costituiscono sempre una grossa risorsa per il teatro.

    A. Preziosi, tediato per tutto lo spettacolo da una tosse influenzale, riesce ad essere sempre padrone della scena, posizione spesso contesagli da Nando Paone. Nel Don Giovanni trasmette tutta la sua forza seduttiva, arrogante per prendersi gioco degli altri, riuscendo a dar vita ad un personaggio credibile anche nei suoi toni verso il contemporaneo. La compagnia è composta da attori tutti convincenti nei loro ruoli: L. Guidone, B. Giordano, R. Manzi, D. Paoloni, D.Vitale, M. Guma. Il riadattamento di T. Mattei, pur introducendo nuovi elementi, come l’episodio iniziale del duello con il Commendatore e la proiezione di ambienti fantastici e naturali create da Fabien Iliou , rimane abbastanza fedele al testo originale. L’unico appunto in questa apprezzabile rivisitazione va alle intensità drammatiche , che nelle intenzioni del traduttore e del regista dovrebbero connotare maggiormente il testo, invece rimangono sottotono, provocando momenti di lentezza nella rappresentazione. L a lingua è usata ai fini dello spettacolo.

    Edited by *dani - 11/11/2015, 15:41
     
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  2. Marilina72
     
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    CITAZIONE (tramonto 1 @ 10/11/2015, 22:14) 
    È partita la nuova tournée del Don Giovanni ...ma vedo che forse non interessa più a nessuno, io sono impedita e non so postare con l'ipad ma onestamente oltre agli altri argomenti : musica, salotti ecc. Mi piacerebbe che Alessandro e Vittoria che sono stati il collante di questo forum venissero ricordati per i loro lavori e non per altro, ma ovviamente questo è solo un mio desiderio.

    ciao cara Tramonto... mi tengo lontana da quest'argomento perchè mi brucia un po' visto che per la seconda volta mi sono vista negare dall'azienda i giorni liberi che mi sarebbero serviti per andare a vedere lo spettacolo di cui avrei sicuramente abbondantemente parlato con l'entusiasmo di averlo visto live.
    A trasmettere gli elogi di altri, non sono molto brava ^_^
    La tappa di Livorno mi è rimasta qui :cry:
     
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  3. tramonto 1
     
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    Grazie Dani per gli articoli so che spesso sono dei copia incolla e già letti, ma anche su altri argomenti diciamo più di gossip, non c'è molta varietà, ma vengono comunque postati quindi forse meglio parlare di teatro .... :rolleyes:
    Marilina mi dispiace per Livorno speriamo che prima della fine della tournée tu ci riesca ad andare.
    Ps. Non so come ho scritto stasera sono venuti per la quinta volta i ladri a casa mia e sto cercando di distrarmi.
     
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    CITAZIONE (tramonto 1 @ 11/11/2015, 21:30) 
    Grazie Dani per gli articoli so che spesso sono dei copia incolla e già letti, ma anche su altri argomenti diciamo più di gossip, non c'è molta varietà, ma vengono comunque postati quindi forse meglio parlare di teatro .... :rolleyes:
    Marilina mi dispiace per Livorno speriamo che prima della fine della tournée tu ci riesca ad andare.
    Ps. Non so come ho scritto stasera sono venuti per la quinta volta i ladri a casa mia e sto cercando di distrarmi.

    Quinta volta i ladri in casa? :woot: nooooo... non è possibile, posso solo immaginare come ti senti :(
     
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    CITAZIONE (*dani @ 11/11/2015, 15:22) 
    CITAZIONE (tramonto 1 @ 10/11/2015, 22:14) 
    È partita la nuova tournée del Don Giovanni ...ma vedo che forse non interessa più a nessuno, io sono impedita e non so postare con l'ipad ma onestamente oltre agli altri argomenti : musica, salotti ecc. Mi piacerebbe che Alessandro e Vittoria che sono stati il collante di questo forum venissero ricordati per i loro lavori e non per altro, ma ovviamente questo è solo un mio desiderio.

    Non credo che non interessi più a nessuno, Tramonto... semplicemente chi l'ha visto ne ha già parlato e sono sicura che, se qualche altra stordita avrà occasione di vederlo o rivederlo (Sissi? :unsure: ), questo topic ritornerà agli antichi fasti :)
    E' vero che in rete ci sono articoli dedicati alla ripresa della tournée, ma quasi tutti sono un copia & incolla di recensioni e interviste già lette se non proprio una ripresa tale e quale dei comunicati stampa; l'unico articolo di interesse è, a mio parere, quello apparso su Il Tirreno in occasione della data di Livorno, ma... è già stato riportato da Louny nel topico Per Alessandro, con tanto di foto.
    Visto che l'articolo è incentrato sul Don Giovanni, lo ri-posto qui, casomai fosse sfuggito anche ad altri: oltre a riflessioni sempre puntuali sull'attualità del personaggio di Moliere, c'è un riferimento all'esordio di Alessandro come regista cinematografico, con un tema difficilissimo

    Preziosi racconta il suo Don Giovanni: dietro la maschera c’è soltanto un carnefice

    di M. Teresa Giannoni

    cara Dani, ci puoi scommettere! ;) sono intenzionata a ritornare.... cara Tramonto puoi stare certa che non ho perso l'interesse per Alessandro e il suo Don Giovanni, anzi, ho proprio molta curiosità di rivederlo per capire se la mia impressione, rispetto la prima visione (avvenuta in un periodo in cui vedevo tutto nero) cambierà ...poi vi dirò ;)

    ps....Tramonto un abbraccio, mi spiace tantissimo ....quinta volta i ladri deve essere sconvolgente e fare davvero tanta rabbia :unsure:
     
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    Onestamente lo rivedrei volentieri..l'ho trovato forse il lavoro migliore di Alessandro..ammetto che tre è un po' un'esagerazione..ma che volete farci..Tramonto!!Cinque volte..oh mamma..un bacione!!


    Dordogne!!Ma Ale arriva a Palermo ( 8/1/2016 al 17/01/2016)..e anche a Messina!!
     
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    Stagione teatrale 2015 – 2016

    27-28 ottobre 2015 – Teatro Goldoni, Livorno

    29 ottobre 2015 – Teatro moderno, Grosseto

    30-31 ottobre e 1 novembre 2015 – Teatro dei Rinnovati, Siena

    3 novembre 2015 – Teatro Excelsior, Empoli

    4 novembre 2015 – Teatro La Fenice, Senigallia

    5 novembre 2015 – Teatro della Regina, Cattolica

    6-7-8 novembre 2015 – Teatro Duse, Bologna

    dall’11 al 15 novembre 2015 – Teatro Toniolo, Mestre

    17 novembre 2015 – Cine-Teatro san Felice, Concorezzo

    dal 18 al 22 novembre 2015 – Teatro Stabile del Veneto, Padova

    dal 24 al 26 novembre 2015 – Teatro Comunale, Thiene

    dal 27 al 29 novembre 2015 – Teatro Comunale, Treviso

    1-2 dicembre 2015 – Teatro San Rocco, Seregno

    3-4 dicembre 2015 – Teatro Giorgio Busca, Alba

    8 dicembre 2015 – Teatro Sanzio, Urbino

    9-10 dicembre 2015 – Teatro Lauro Rossi, Macerata

    11 dicembre 2015 – Teatro La Nuova Felice, Osimo

    12-13 dicembre 2015 – Teatro Ventidio Basso, Ascoli

    15-16 dicembre 2015 –Teatro Orfeo, Taranto

    17-18 dicembre 2015 – Teatro Umberto Giordano, Foggia

    19-20 dicembre 2015 – Teatro Team, Bari

    dall’8 al 17 gennaio – Teatro al Massimo, Palermo

    dal 21 al 24 gennaio – Teatro ABC, Catania

    dal 28 al 31 gennaio – Teatro Vittorio Emanuele, Messina

    dal 2 al 14 febbraio – Teatro Quirino, Roma

    16 febbraio – Teatro dei Marsi, Avezzano

    17 febbraio – Teatro Eduardo De Filippo, Agropoli

    dal 18 al 21 febbraio – Teatro Verdi, Salerno

    23 febbraio – Teatro politeama Greco, Lecce

    24 febbraio – Fondazione Nuovo teatro verdi, Brindisi

    27-28 febbraio – Teatro Gesualdo, Avellino

    dal 3 al 6 marzo – Teatro Sociale, Trent
     
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  8. patriziafi6
     
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    NN direi che nn interessa a nessuno,anzi lo spettacolo ancora piu'successo dello scorso anno! anche io vorrei poterlo rivedere,ma gli spettacoli in Toscana,sono gia'passati e con grande successo,purtroppo nn sempre e' possibile esserci......grazie a chi andra' e postera'un resoconto......
     
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  9. tramonto 1
     
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    Grazie per la condivisione scusate se Vado fuori topic ma si potrebbe pensare che visto che ho avuto la visita dei ladri 5 volte vivo in una villa dalle cui fontane zampilla oro zecchino invece dopo la prima volta in cui hanno rubato gli ori di famiglia ( le perle della nonna) il braccialetto del Battesimo gli orecchini della comunione e l'anello dei 40 anni, la seconda volta hanno preso niente popò di meno che un porta cialde della nespresso, :sick: :sick: la terza bigiotteria ( questo mi è dispiaciuto perché molti oggetti erano ricordi di viaggio magari pagati 5 euro ma unici... ) e oggi non hanno trovato più nulla, ma hanno rotto la finestra.....

    Edited by tramonto 1 - 12/11/2015, 22:45
     
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    tramonto mi dispiace tanto per la tua brutta avventura so che e sgradevole che persone estranee frugano nelle tue cose e difficile da dimenticare ........l importante che tu e la tua famiglia state bene
    un bacio patty felice di risentirti
     
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  11. Vernice Rosa43
     
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    Ieri sera a Concorezzo ho assistito allo spettacolo"Don Giovanni" e non trovo alcun aggettivo appropriato per definirlo...regia magistrale sotto ogni sfumatura, Alessandro bravissimo, nonostante fosse tormentato da una fastidiosissima tosse,
    cinico, ironico, amorevole e chi ne ha più ne metta e ci sono stati anche applausi a scena aperta.Bravo l'attore che interpreta Sganarello e anche tutto il resto della compagnia!Sono volate via le due ore di spettacolo in un "batti baleno". Alessandro sta percorrendo le orme di Vittorio Gasmann e sono certa che lascerà una traccia indelebile nella storia dello spettacolo teatrale italiano. I complimenti sono perfino superflui..l ;) :) :shifty:
     
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    Sono contenta tu sia rimasta entusiasta,Vernice Rosa! :) nemmeno la tosse lo ferma! ;)
    Grazie per il tuo racconto!
     
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  13. vernice rosa44
     
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    CITAZIONE (AlessandraVR @ 18/11/2015, 12:18) 
    Sono contenta tu sia rimasta entusiasta,Vernice Rosa! :) nemmeno la tosse lo ferma! ;)
    Grazie per il tuo racconto!

    Grazie, ma non ho potuto fare a meno che condividerlo col club! ;)
     
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    Grazie cara per l'entusiasmo..Ale è un mito in Don Giovanni!!
    Ehi amiche padovane!!Ale sta arrivando!!Aspettiamo i vostri resoconti!!
     
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    Grazie Vernice per il tuo racconto :)
     
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