Non mentire... e altre fiction

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    Riemergo dal lungo sonno sleep_1 per parlare un po’ di tv... si è appena conclusa la fiction Non mentire, con protagonista Alessandro, ma più o meno in contemporanea sono andate in onda altre fiction di rilievo e altre ancora sono appena iniziate o stanno per essere trasmesse.
    Non mentire, per la regia di Tavarelli (un regista che apprezzo dai tempi del film Un amore e che ricordo anche per la serie del Giovane Montalbano) mi è sembrato uno dei migliori prodotti di Canale 5, che ogni tanto ci fa la grazia di non ammorbarci con isole et similia. Fiction di buon livello grazie al taglio dato alla vicenda narrata e alla bravura dei due protagonisti: Greta Scarano e il nostro (? <_< ) Alessandro. Lei è riuscita a rendere bene tutta l’angoscia, lo smarrimento, la confusione e la rabbia di una donna che ha subito una violenza, lui superlativo nel giocare sul doppio registro: uomo irreprensibile e padre modello/maschio prevaricatore e abbietto, tanto da suscitare empatia nella prima puntata, repulsione nell’ultima.
    Venerdì prossimo parte una nuova miniserie gialla con Ambra Angiolini e Giorgio Pasotti: vedremo se sarà all’altezza della precedente, di sicuro la seguirò, anche perché girata “in casa mia”. :B):
    A proposito di serie girate in casa mia: sto seguendo La porta rossa 2, benché non mi convinca molto; storia troppo ingarbugliata e ripetitiva, attori non del tutto convincenti, Gabriella Pession in primis. E poi, credetemi, a Trieste non piove sempre! :D
    Ieri è iniziato Il nome della rosa, ed già è partito il crucifige in rete: chi rimpiange il libro, chi il film. A me non sembra affatto male e trovo assurdi i confronti: una fiction tv non è paragonabile ad un film, un film non è confrontabile con un romanzo...
    Per finire, un accenno alle fiction/film tratti da Camilleri: Montalbano è sempre una garanzia, ma la scorsa settimana mi sono goduta tantissimo La stagione della caccia, trasposizione di uno dei romanzo storici: ambientazione perfetta e chapeau per tutti i protagonisti.
    Au revoir, anime belle ;)
     
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    CITAZIONE (*dani @ 5/3/2019, 19:32) 
    Riemergo dal lungo sonno sleep_1 per parlare un po’ di tv... si è appena conclusa la fiction Non mentire, con protagonista Alessandro, ma più o meno in contemporanea sono andate in onda altre fiction di rilievo e altre ancora sono appena iniziate o stanno per essere trasmesse.
    Non mentire, per la regia di Tavarelli (un regista che apprezzo dai tempi del film Un amore e che ricordo anche per la serie del Giovane Montalbano) mi è sembrato uno dei migliori prodotti di Canale 5, che ogni tanto ci fa la grazia di non ammorbarci con isole et similia. Fiction di buon livello grazie al taglio dato alla vicenda narrata e alla bravura dei due protagonisti: Greta Scarano e il nostro (? <_< ) Alessandro. Lei è riuscita a rendere bene tutta l’angoscia, lo smarrimento, la confusione e la rabbia di una donna che ha subito una violenza, lui superlativo nel giocare sul doppio registro: uomo irreprensibile e padre modello/maschio prevaricatore e abbietto, tanto da suscitare empatia nella prima puntata, repulsione nell’ultima.
    Venerdì prossimo parte una nuova miniserie gialla con Ambra Angiolini e Giorgio Pasotti: vedremo se sarà all’altezza della precedente, di sicuro la seguirò, anche perché girata “in casa mia”. :B):
    A proposito di serie girate in casa mia: sto seguendo La porta rossa 2, benché non mi convinca molto; storia troppo ingarbugliata e ripetitiva, attori non del tutto convincenti, Gabriella Pession in primis. E poi, credetemi, a Trieste non piove sempre! :D
    Ieri è iniziato Il nome della rosa, ed già è partito il crucifige in rete: chi rimpiange il libro, chi il film. A me non sembra affatto male e trovo assurdi i confronti: una fiction tv non è paragonabile ad un film, un film non è confrontabile con un romanzo...
    Per finire, un accenno alle fiction/film tratti da Camilleri: Montalbano è sempre una garanzia, ma la scorsa settimana mi sono goduta tantissimo La stagione della caccia, trasposizione di uno dei romanzo storici: ambientazione perfetta e chapeau per tutti i protagonisti.
    Au revoir, anime belle ;)

    arrivando a scrivere un commento a distanza di ,ormai, quasi due mesi, è inevitabile trovarsi in difficoltà a commentare tutte le serie di cui hai accennato. Parlando di Non Mentire, sono rimasta stupita dalla capacità del protagonista (Alessandro) di suscitare empatia nella prima puntata, quasi fosse lui vittima di una errata accusa, per arrivare, invece, a dimostrare effettivamente una devianza subdola, consapevole e perfettamente orchestrata, nell'ultima puntata. Capacità sicuramente da attribuire al registro di sfumature interpretative che Alessandro è indiscutibilmente in grado di mettere in campo e, oltre ad esso, il merito va anche ad una sceneggiatura molto ben orchestrata e che è stata capace di tenere sul filo lo spettatore fino alla fine, così come al regista va il merito di un'ottima regia a chiudere il cerchio. Forse sulla protagonista femminile non mi ritrovo invece al 100% d'accordo con te Dani, non so...nell'insieme mi è parsa molto brava, però non nella totalità di situazioni mi ha restituito credibilità nell'angoscia che, comunque, mostrava...non saprei dire però se, in questo caso, il demerito vada a lei o alla sceneggiatura. Sto parlando tuttavia di sfumature. Nel complesso ho trovato la fiction davvero ben fatta, non saprei dire se una delle migliori di canale5 perchè confesso di non seguire molto questo canale televisivo, però sono rimasta positivamente colpita dalla qualità di questa produzione e mi è piaciuto che, per una volta, Alessandro non abbia interpretato un personaggio 'positivo', come i ruoli spesso interpretati nella maggior parte delle fiction in cui è apparso, ed è risultato molto credibile (così come accaduto con il personaggio di Zagaria).

    Fra le altre fiction che tu hai nominato ho visto solamente La Porta Rossa (sconda stagione) e mi trovo abbastanza d'accordo con te, la prima serie è stata assolutamente più coinvolgente e, per quanto anche questa seconda stagione mi abbia abbastanza appassionato, l'ho trovata in alcuni frangenti troppo forzata, utilizzando alcune scelte poco credibili, e a tratti ripetitiva, guardabile alla fine, ma peccato per l'occasione mancata di ripetere un prodotto dal soggetto innovativo sviluppato in maniera estremanete emozionante.
     
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    Chi si rivede! La mia unica interlocutrice... e come faccio a non risponderti?
    A quanto pare su Non mentire e La porta rossa i nostri giudizi sono molto simili; quando ho scritto che Non mentire è una delle migliori fiction proposte da Canale 5, non intendevo però fare paragoni: mi basavo sul sentito dire, dato che le reti del biscione non sono mai la mia prima scelta (e neppure la seconda o la terza). Adesso, comunque, un confronto vero tra fiction mediaset posso farlo, perché ho avuto la sventura di seguire Il silenzio dell'acqua :rolleyes:
    A mia discolpa, dico che l'ho seguita soprattutto per la location, un po' com'era accaduto per La porta rossa. Trieste e dintorni, da qualche tempo, sono stati scoperti da cinema e tv: pensa che la scorsa settimana sono capitati qui Samuel Jackson, Salma Hayek, Ryan Reynolds e Antonio Banderas e giravano a due passi da casa mia; Jackson si è pure fermato a mangiare la pizza in uno dei locali della zona e il pizzaiolo, orgogliosissimo, gli ha "intitolato" una nuova pizza! :D
    Ritornando al Silenzio dell'acqua: quasi tutti gli interpreti fuori fuoco, con una menzione di demerito per l'attrice che impersonava la madre della ragazzina uccisa; Pasotti era il solito Pasotti, non mi è mai piaciuto e continua a non piacermi; Ambra Angiolini è perfetta nelle commedie brillanti, mentre sul versante drammatico dà buone prove solo quando ha alle spalle una buona sceneggiatura e un valido regista... non era questo il caso. Tutto prevedibile e banale, già visto e digerito.
    Adesso, come tanti, sto seguendo Mentre ero via... so che se ne parla in un topic apposito, ma questo è il mio cantuccio che tengo aperto per i miei quattro lettori. La vicenda si fa seguire, inutile negarlo, ma non tutto è a fuoco neppure in questo caso: non tutti i personaggi sono ben delineati e il regista non ha avuto il coraggio di dare un taglio preciso al racconto: un po' giallo, un po' drammone familiare, un po' storia di presa di coscienza e crescita della protagonista come donna e madre.
    Vittoria è senza dubbio maturata negli anni, oggi ha un controllo della voce che un tempo non aveva, ma indugia un po' troppo su certe espressioni sofferenti che sono visibilmente "recitate"; Giuseppe Zeno interpreta il suo personaggio senza infamia e senza lode; il cognato di Monica & family fanno la loro parte in perfetto stile fiction, nel senso che li sposti in un altro contesto e rimangono tali e quali; Mariano Rigillo è un valido attore di teatro che ha deciso, evidentemente, di arrotondare i guadagni con la tv, senza andare come interprete oltre il minimo sindacale. Alla fine i più convincenti sono più giovani, in particolare Antonia Fotaras, che avevo già visto ne Il nome della rosa e che si è calata in modo credibile nei panni di una sedicenne fragile e insicura, colma di rabbia repressa. Mancano ancora due puntate, vediamo un po' stasera come procede.
    Un caro saluto a Sissi e un bacione ai miei lettori (non nel senso salviniano... o in qualche caso, anche sì :P )
     
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    Dani perchè non dai il tuo prezioso contributo sul topic di Mentre ero via almeno facciamo un pò più gruppo ogni tanto.La tua critica è molto severa e non hai tutti i torti su alcuni punti ma nel complesso mi sembra u prodotto di media validità che a me prende molto. Perchè pensi che Zeno faccia apppena il proprio dovere a me sembra che reciti bene.Giusta l'osservazione su Vittoria e sui personaggi minori.
     
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    CITAZIONE (rivombrosino @ 6/5/2019, 07:00) 
    Dani perchè non dai il tuo prezioso contributo sul topic di Mentre ero via almeno facciamo un pò più gruppo ogni tanto.La tua critica è molto severa e non hai tutti i torti su alcuni punti ma nel complesso mi sembra u prodotto di media validità che a me prende molto. Perchè pensi che Zeno faccia apppena il proprio dovere a me sembra che reciti bene.Giusta l'osservazione su Vittoria e sui personaggi minori.

    Gianfranco, ti ho risposto nel topic di Mentre ero via... ti ringrazio per aver definito “prezioso” il mio contributo, anche se ho dei dubbi sul fatto che qui sia un’opinione condivisa :rolleyes:
     
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    CITAZIONE (*dani @ 2/5/2019, 20:16) 
    Chi si rivede! La mia unica interlocutrice... e come faccio a non risponderti?
    A quanto pare su Non mentire e La porta rossa i nostri giudizi sono molto simili; quando ho scritto che Non mentire è una delle migliori fiction proposte da Canale 5, non intendevo però fare paragoni: mi basavo sul sentito dire, dato che le reti del biscione non sono mai la mia prima scelta (e neppure la seconda o la terza). Adesso, comunque, un confronto vero tra fiction mediaset posso farlo, perché ho avuto la sventura di seguire Il silenzio dell'acqua :rolleyes:
    A mia discolpa, dico che l'ho seguita soprattutto per la location, un po' com'era accaduto per La porta rossa. Trieste e dintorni, da qualche tempo, sono stati scoperti da cinema e tv: pensa che la scorsa settimana sono capitati qui Samuel Jackson, Salma Hayek, Ryan Reynolds e Antonio Banderas e giravano a due passi da casa mia; Jackson si è pure fermato a mangiare la pizza in uno dei locali della zona e il pizzaiolo, orgogliosissimo, gli ha "intitolato" una nuova pizza! :D
    Ritornando al Silenzio dell'acqua: quasi tutti gli interpreti fuori fuoco, con una menzione di demerito per l'attrice che impersonava la madre della ragazzina uccisa; Pasotti era il solito Pasotti, non mi è mai piaciuto e continua a non piacermi; Ambra Angiolini è perfetta nelle commedie brillanti, mentre sul versante drammatico dà buone prove solo quando ha alle spalle una buona sceneggiatura e un valido regista... non era questo il caso. Tutto prevedibile e banale, già visto e digerito.
    Adesso, come tanti, sto seguendo Mentre ero via... so che se ne parla in un topic apposito, ma questo è il mio cantuccio che tengo aperto per i miei quattro lettori. La vicenda si fa seguire, inutile negarlo, ma non tutto è a fuoco neppure in questo caso: non tutti i personaggi sono ben delineati e il regista non ha avuto il coraggio di dare un taglio preciso al racconto: un po' giallo, un po' drammone familiare, un po' storia di presa di coscienza e crescita della protagonista come donna e madre.
    Vittoria è senza dubbio maturata negli anni, oggi ha un controllo della voce che un tempo non aveva, ma indugia un po' troppo su certe espressioni sofferenti che sono visibilmente "recitate"; Giuseppe Zeno interpreta il suo personaggio senza infamia e senza lode; il cognato di Monica & family fanno la loro parte in perfetto stile fiction, nel senso che li sposti in un altro contesto e rimangono tali e quali; Mariano Rigillo è un valido attore di teatro che ha deciso, evidentemente, di arrotondare i guadagni con la tv, senza andare come interprete oltre il minimo sindacale. Alla fine i più convincenti sono più giovani, in particolare Antonia Fotaras, che avevo già visto ne Il nome della rosa e che si è calata in modo credibile nei panni di una sedicenne fragile e insicura, colma di rabbia repressa. Mancano ancora due puntate, vediamo un po' stasera come procede.
    Un caro saluto a Sissi e un bacione ai miei lettori (non nel senso salviniano... o in qualche caso, anche sì :P )

    ....a quanto pare, con l'intervento di Gianfranco, ho perso l'unicità da interlocutrice :P
    Scherzi a parte, l'intervento di Gianfranco in questo spazio per spronare Dani a scrivere nell'altro topic "dedicato" alla fiction con Vittoria, mi ha fatto piacere, sia perchè, innanzi tutto dal punto di vista "istituzionale" ( ;) da amministratrice di spazi del forum) mi ha aiutato a dare (seppur solo un cenno) di ordine agli interventi nei vari topics, sia perchè, dal punto di vista "umano" mi fa piacere questo contatto che smentisce, per certi versi, la sensazione di isolamento che (a torto o a ragione) alcuni componenti del forum vivono... :unsure:
    A tale proposito ritengo che, essendo rimasti ormai veramente pochi a frequentare, più o meno fattivamente, il forum siamo tutti delle perle rare e pertanto..... preziose ;) :P :D

    Venendo ora alle fiction di cui hai parlato, confesso di non aver seguito "il silenzio dell'acqua" e, dalla recensione che hai postato, mi consolo intuendo di non essemi persa un prodotto superlativo :P .... (a quanto leggo pare che la tua città, Trieste, stia diventando set ideale per tv e cinema :) ), riguardo a Mentre ero via seguo il consiglio del saggio Gianfranco :) e lo vado a postare nel topic specifico.
    Un saluto a tutti anche da parte mia e uno speciale a Dani :)
    PS per Dani: non seguo molto la politica, meno del solito ultimamente....sai che mi sfugge il significato del bacione "salviniano"? :D
     
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  7. cretini
     
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