The Night Manager

Spy Story tratta dal romanzo di Le Carré

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    Agli amanti di Spy Stories propongo l'avvincente serie pluripremiata in 6 parti The Night Manager..

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    Spionaggio, intrighi internazionali, colpi di scena, segreti, politici corrotti, vittime & carnefici che peregrinano tra il Male e il Bene dentro a un’umanità intimamente imperfetta. Nell’universo di John Le Carrè si trova benissimo il 35enne londinese Tom Hiddleston, divenuto super pop nei panni di Loki, il fratello cattivo di Thor, oggi protagonista e produttore esecutivo di The Night Manager, la nuova serie tv in 6 episodi che Sky Atlantic HD manderà in onda a partire da domani. Ispirata appunto all’omonimo romanzo dell’autore inglese del 1993 e diretta dalla regista premio Oscar Susanne Bier, vede opporsi il coraggioso “portiere di notte” Jonathan Pine (appunto Hiddleston) al malvagio Richard Roper interpretato da Hugh Laurie, meglio noto come il Dr. House. Un’anteprima assoluta di The Night Manager è stata presentata all’ultima Berlinale lo scorso febbraio e per l’occasione è stato possibile fare una chiacchierata con Tom Hiddleston.



    Trasmessa nel 2016 in UK e USA, The Night Manager è approdata in Italia lo scorso aprile grazie a Sky Atlantic raccogliendo subito un enorme successo e seguito anche su Telefilm-Central.org.

    The Night Manager, girato tra il Marocco, Majorca, la Svizzera e Londra, vede protagonista Jonathan Pine (Tom Hiddleston) ex militare ed agente segreto che lavora come direttore d'albergo notturno in un hotel di lusso dopo aver lasciato il servizio attivo nel corrotto ambiente dei servizi segreti. Una notte Pine incontra Sophie Alekan (Oliva Colman) una donna arabo-francese che gli fornisce informazioni su Richard Onslow Roper (Hugh Laurie), contrabbandiere specializzato in armi che, sotto una patina di rispettabilità e fascino, da decenni gestisce una spietata organizzazione criminale.

    Con The Night Manager Sky torna per il secondo anno nella sezione della Berlinale dedicata alle migliori produzioni per panorama seriale, dopo aver presentato con successo lo scorso anno proprio a Berlino la produzione originale 1992.


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    Nel cast figura anche il nostro amatissimo Tobias Menzies ...che anche qui interpreta il ruolo del cattivo :(
     
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    Ultima puntata adrenalinica al cardiopalma ( vista proprio ieri).. :ph34r: :alienff:
    L'attora principale ( Tom Hiddleston) farà sicuramente strada per fascino e bravura: notevole davvero :wub:
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    Intervista a Tom Hiddleston

    Come ti senti nei panni di questo personaggio creato da Le Carré?
    Divertito, appassionato e responsabile. Direi come mai prima d’ora. Anzitutto perché sono nel progetto fin dall’inizio, avendone curato la produzione esecutiva, in secondo luogo perché John Le Carré è veramente il maestro delle spy story nel senso più sofisticato e British del termine, e poi perché il mio personaggio Jonathan Pine è complesso e contraddittorio, insomma non incarna il Bene assoluto.

    Un personaggio a cavallo tra la spia e James Bond..
    Pine diventa una sorta di Bond nella misura in cui riceve dall’MI6 l’autorità di fare quel che vedrete farà nel corso degli episodi per contrastare Roper, che rappresenta tutto il male possibile.


    Hai avuto modo di incontrare John Le Carré nel corso della lavorazione della serie?
    Certo. Fin dall’inizio, in fase di sceneggiatura. Devo ammettere che ero emozionato e sentivo il “dovere” di onorare il creatore del materiale su cui stavo lavorando. Le Carré si è dimostrato un uomo straordinario, aperto e generoso di fronte alle diverse interpretazioni che il suo romanzo generava. Uno dei momenti più affascinanti è stato sentirlo leggere le note che apportava alla sceneggiatura, illuminanti. È interessante notare come con il passare degli anni, un autore affermato come lui abbia raggiunto quella giusta dose di rabbia contro le ingiustizie del mondo: pur essendo meno apologetico, riesce a veicolare la sua rabbia esattamente dove vuole.

    Quali modifiche sono state apportate rispetto al romanzo?
    Diverse. A partire dal fatto che c’è uno slittamento temporale rispetto al libro scritto e ambientato negli anni ’90. L’attualità vuole ad esempio che Pine abbia combattuto in Iraq e non contro l’IRA o il cartello colombiano come nel romanzo. Ma della fonte resta la sofisticatezza dei personaggi, l’opposizione dei due protagonisti che sono l’uno lo specchio distorto dell’altro.

    In che senso?
    Pine e Roper sono molto simili in un certo senso. Sono persone che godono della libertà di scegliere tra il Bene e il Male rispetto alla “cosa pubblica”. Dunque se Roper abusa dei privilegi della democrazia, Pine invece è molto netto nel distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato per il bene comune. Roper è una sorta di Joker internazionale e crede nel Caos, Pine vuole fermarlo a tutti i costi.

    Come ti sei trovato a lavorare con Hugh Laurie?
    Splendidamente. È un professionista appassionato e di princìpi. Molto duro con se stesso, esigente ed integro come essere umano, e queste caratteristiche sono fondamentali nel nostro lavoro. Inoltre siamo stati molto fortunati ad essere a bordo del progetto fin dalla fase di scrittura: da quel momento ci siamo seduti attorno a un tavolo per diversi mesi a sviluppare la storia e al momento di iniziare a recitare ci conoscevamo già molto bene.

    Mentre con Susanne Bier, una outsider danese fra tanti British, come è andata?
    Molto bene. Il fatto che la regista fosse “esterna” alla nostra Britishness e alle nostre ossessioni (ride) ha permesso di usare uno sguardo universale sulla materia. Susanne è molto forte e rigorosa, mi è sembrata perfetta per tenere salda in mano una storia come questa..molto inglese.

    Infatti le spy story sono da sempre un fiore all’occhiello della cultura britannica, ma ultimamente sembra tornata la paranoia dello spionaggio internazionale anche fuori dal Regno Unito, cioè nella cultura Occidentale allargata: pensi sia anche a causa dell’esplodere del terrorismo islamico di matrice integralista?
    Credo ci siano similitudini tra lo spionaggio “classico” di cui abbiamo una forte tradizione e l’invisibile minaccia di un nemico che cambia forma sotto i nostri piedi. Si genera una paura segreta, improvvisa, alla quale non si è preparati e che ci obbliga a spiarci reciprocamente. Questo suona come un paradosso, visto che viviamo nell’era della trasparenza comunicativa e delle connessioni all’ennesima potenza. In un certo senso servono ancora “eroi singoli” che ci fanno sentire protetti da individui fuori dal sistema che pericolosamente ci attaccano quando meno ce lo aspettiamo..

    Entrando nel vivo della tua carriera, hai sempre voluto fare l’attore?
    Direi di sì. Quando ero piccolo ero affascinato dalle storie, volevo esserne parte. Poi, crescendo, le motivazioni sono cambiate ma la passione è rimasta.

    E con Loki che rapporti hai?
    L’ho interpretato così a lungo che lo conosco in profondità, siamo una bella squadra lui ed io (ride). Nonostante Thor sia un blockbuster seriale, ormai sono consultato sulla sceneggiatura rispetto a Loki, il che mi lusinga.

    In effetti il tuo star power è cresciuto molto in questi anni. Pensi di usarlo anche fuori dal cinema?
    La parola “potere” mi fa rabbrividire. Mi sentirei arrogante nell’immaginarmi potente rispetto alle persone che mi vedono al cinema. Detto questo, riconosco di avere raggiunto mio malgrado il privilegio di una voce pubblica da cui sento derivare responsabilità precise. In altre parole devo pensare bene cosa e come dire le cose. Ho scelto dunque di usare la mia voce per cause in cui credo, una di queste è aiutare i bimbi vittime di tragedie in giro per il mondo attraverso il sostegno all’Unicef.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/20...vidire/2652835/
     
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    The Night Manager ai Golden Globes 2017 fa incetta di premi: niente per This Is Us e Game of Thrones (video)

    Olivia Colman e Hugh Laurie di The Night Manager ai Golden Globes 2017 hanno trionfato come Miglior attore e attrice non protagonisti

    Forse non avrà trionfato come Miglior miniserie, ma The Night Manager ai Golden Globes 2017 ha sicuramente lasciato il segno: Tom Hiddleston è stato premiato come Miglior attore protagonista di una miniserie o film per la tv, ma Olivia Colman e Hugh Laurie hanno sbaragliato la concorrenza trionfando come Miglior attrice non protagonista e Miglior attore non protagonista.

    Per entrambi la sfida non era facile: gli attori non protagonisti sono raggruppati in un’unica categoria, che non tiene conto della natura drama, comedy o di miniserie della serie a cui hanno prestato il volto. Olivia Colman era candidata contro Chrissy Metz e Mandy Moore di This Is Us, Lena Headey di Game of Thrones e Thandie Newton di Westworld, mentre Hugh Laurie era in lizza per il premio insieme a Sterling K. Brown per The People v. O.J. Simpson: American Crime Story, John Lithgow di The Crown, Christian Slater di Mr. Robot e John Travolta per The People v. O.J. Simpson: American Crime Story.

    La Colman ha dunque “battuto” ben quattro papabili vincitrici, riuscendo a strappare ancora una volta il premio a Lena Headey, candidata nella stessa categoria agli Emmy Awards 2016 e sorpassata allora da Maggie Smith. Proprio come la Lady Violet di Downton Abbey, anche Olivia Colman non era presente all’evento che l’ha premiata, e non ha potuto quindi tenere in mano la statuetta né fare un discorso di ringraziamento.

    Hugh Laurie è invece salito sul palco del Beverly Hilton Hotel per ritirare il suo terzo Golden Globe, con un discorso in parte volto a ironizzare sulla presidenza di Donald Trump: “Grazie alla Hollywood Foreign Press Associated per questo incredibile onore… Immagino sia reso ancora più incredibile dal fatto che ho vinto all’ultima edizione di sempre dei Golden Globes. Non voglio essere cupo, è solo che dentro ci sono le parole Hollywood, Straniero [Foreign] e Stampa [Press], non so se… Penso che per alcuni Repubblicani questa associazione di parole risulti un po’ abbozzata” ha scherzato Laurie.

    Hugh Laurie non è stata l’unica celebrity a remare pubblicamente contro Donald Trump durante la cerimonia dei Golden Globes 2017: anche Meryl Streep e Viola Davis hanno incluso nei loro discorsi di ringraziamento riferimenti più o meno pesanti al nuovo Presidente degli Stati Uniti.

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    Grazie per questo resoconto, Dordogne! Non ho seguito la serie, ma una collega che insegna lingue ne è una fan e me ne ha parlato in maniera entusiastica. Dovrebbe essere già in cantiere la prossima stagione ...
     
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    CITAZIONE (AlessandraVR @ 13/3/2017, 13:37) 
    Grazie per questo resoconto, Dordogne! Non ho seguito la serie, ma una collega che insegna lingue ne è una fan e me ne ha parlato in maniera entusiastica. Dovrebbe essere già in cantiere la prossima stagione ...

    Sapevo che la presenza di Tobias nel cast ti avrebbe stanato prima o poi! :D
    La tua collega ha ragione: è una serie di qualità, ben recitata e con bellissime ambientazioni. All'inizio non mi aveva preso più di tanto, ma poi è stato un crescendo vertiginoso fino al finale mozzafiato ...se sei interessata ti lascio il link del sito in cui trovare le puntate ;)

    Mi chiedo come sia possibile farne una seconda stagione, a meno che Le Carré non abbia scritto un seguito :unsure:
    Comunque grazie a te per la dritta..

    Edited by dordogne - 13/3/2017, 21:46
     
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    CITAZIONE (dordogne @ 13/3/2017, 15:40) 
    CITAZIONE (AlessandraVR @ 13/3/2017, 13:37) 
    Grazie per questo resoconto, Dordogne! Non ho seguito la serie, ma una collega che insegna lingue ne è una fan e me ne ha parlato in maniera entusiastica. Dovrebbe essere già in cantiere la prossima stagione ...

    Sapevo che la presenza di Tobias nel cast ti avrebbe stanato prima o poi! :D
    La tua collega ha ragione: è una serie di qualità, ben recitata e con bellissime ambientazioni. All'inizio non mi aveva preso più di tanto, ma poi è stato un crescendo vertiginoso fino al finale nozzafiato..se sei interessata ti lascio il link del sito in cui trovare le puntate ;)

    Mi chiedo come sia possibile farne una seconda stagione, a meno che Le Carré non abbia scritto un seguito :unsure:
    Comunque grazie a te per la dritta..

    Ho letto un articolo a riguardo non più di una settimana fa, non so dirti se si trattava di un fake. Se riesco a recuperarlo lo riporto qui.
    Aspetto volentieri il link per guardare le puntate ;) Grazie mille!
     
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    CITAZIONE (AlessandraVR @ 13/3/2017, 17:37) 
    CITAZIONE (dordogne @ 13/3/2017, 15:40) 
    Sapevo che la presenza di Tobias nel cast ti avrebbe stanato prima o poi! :D
    La tua collega ha ragione: è una serie di qualità, ben recitata e con bellissime ambientazioni. All'inizio non mi aveva preso più di tanto, ma poi è stato un crescendo vertiginoso fino al finale nozzafiato..se sei interessata ti lascio il link del sito in cui trovare le puntate ;)

    Mi chiedo come sia possibile farne una seconda stagione, a meno che Le Carré non abbia scritto un seguito :unsure:
    Comunque grazie a te per la dritta..

    Ho letto un articolo a riguardo non più di una settimana fa, non so dirti se si trattava di un fake. Se riesco a recuperarlo lo riporto qui.
    Aspetto volentieri il link per guardare le puntate ;) Grazie mille!

    Ok, ci conto...nel frattempo anch'io faccio qualche ricerca, appena trovo il tempo ;)
     
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    “The Night Manager”: confermata la seconda stagione

    La miniserie con Hugh Laurie e Tom Hiddleston tratta dai libri di Le Carré tornerà tra noi

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    È stata confermata la seconda stagione di The Night Manager, la mini-serie della BBC, già vincitrice di un Emmy, con Tom Hiddleston e Hugh Laurie.

    La regista Susanne Bier ha rilasciato un’intervista a Broadcast, dicendo che la nuova stagione sta «lentamente» prendendo vita. «Vogliamo tutti una seconda parte della storia, ma non vogliamo assolutaente qualcosa che non sia all’altezza della prima. Sarebbe orribile».

    Anche il producer Simon Cornwall ha recentemente parlato della serie. «Non c’è un libro su cui basarsi e non è mai successo prima che una storia di Le Carré venisse estesa oltre i confini dei suoi scritti. Sarebbe interessante».

    Avevi ragione, Alessandra, chiariti gli interrogativi!
     
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    Ecco! Brava Annalisa :) In effetti è curioso che cerchino di impostare un seguito senza l'appoggio del testo da cui è stata tratta la prima stagione. In genere questi tentativi non sortiscono buoni effetti (Elisa docet), non sono favorevole a riguardo. Ci sono tanti altri romanzi con trame accattivanti che potrebbero essere riproposte a livello televisivo o cinematografico. Comunque staremo a vedere. Intanto devo trovare il tempo di guardare in streaming gli episodi che mi hai linkato (a proposito, grazie ancora). ;)
     
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    CITAZIONE (AlessandraVR @ 16/3/2017, 10:06) 
    Ecco! Brava Annalisa :) In effetti è curioso che cerchino di impostare un seguito senza l'appoggio del testo da cui è stata tratta la prima stagione. In genere questi tentativi non sortiscono buoni effetti (Elisa docet), non sono favorevole a riguardo. Ci sono tanti altri romanzi con trame accattivanti che potrebbero essere riproposte a livello televisivo o cinematografico. Comunque staremo a vedere. Intanto devo trovare il tempo di guardare in streaming gli episodi che mi hai linkato (a proposito, grazie ancora). ;)

    Figurati Alessandra ;)
    Sono del tuo stesso parere riguardo al seguito...ovviamente, però vogliono cavalcare l'onda del successo :huh: ...mi auguro non rovinino tutto!
     
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