L'angelo di Sarajevo

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. gabri3
     
    .

    User deleted


    Stasera in Tv


    L'angelo di Sarajevo

    2^ e ultima puntata.
    Miniserie che racconta l’emozionante storia dell’affidamento di una bambina sullo sfondo del conflitto serbo-bosniaco. Diretta da Enzo Monteleone e interpretata da Giuseppe Fiorello

    Alle 21:15 - rai uno :)


    1421666624275angelo_sarajevo_SL
     
    Top
    .
  2. gabri3
     
    .

    User deleted


    visto che non ho niente da fare..nell'attesa trascrivo qui qualche commento vostro della prima puntata ... :) vi dispiace?...pazienza..



    gabri3:
    avete visto fiction di Fiorello?..umm..secondo me manca qualcosa..boh?..poteva essere meglio....boh'..però mi piace lo stesso


    lusy66:
    Bella la fiction e bravo Fiorello! :) ho sentito un'intervista di Del Mare e diceva che a parte la presenza di un generale che si è appena intravisto nella prima puntata il resto è molto vicino alla realtà

    .sissi_66:
    A me la fiction cin Beppe Fiorello è piaciuta, forse un po' troppa attenzione al lato romanzato, ma anche toccante l'aspetto doloroso e disumano dei conflitti. Buonanotte


    vivi52:
    Buongiorno a tutti. anche a me piacciono Beppe Fiorello


    gabri3:
    sono contenta per la fiction di FRANCO :) ottimi ascolti! :) quella bimba è meravigliosa



    patriziafi4:

    La fiction con Fiorello ha avuto un prevedibile successo strepitoso,oltre alla bravura di Beppe......la delicatezza,dolcezza di quella bambina.....che ha fatto una fine fortunata almeno lei...buono tutto il cast ..

    gàja:
    buonasera a tutti. ho letto la chat sulle programmazioni Tv.Bravo Fiorello, un passo sopra il fratello che, scusate,m piaceva in radio, ma da quando fa quelle "uscite" al bar, è insopportabile,

    Edited by gabri3 - 21/1/2015, 21:08
     
    Top
    .
  3. lusy66
     
    .

    User deleted


    Brava Gabri :) se trovo l'intervista la posto !
     
    Top
    .
  4. gabri3
     
    .

    User deleted


    si lusy...intervista..intervista :)

    belllo il finale della fiction :) ..ma le scene finali di quella bimba che cresceva nella vita quotidiana di un paese pacifico...era veramente la figlia del giornalista Franco di Mare?..forse si..voglio sapere.. :huh: :huh:


     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Stordita
    Posts
    1,399

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (gabri3 @ 21/1/2015, 23:20) 
    si lusy...intervista..intervista :)

    belllo il finale della fiction :) ..ma le scene finali di quella bimba che cresceva nella vita quotidiana di un paese pacifico...era veramente la figlia del giornalista Franco di Mare?..forse si..voglio sapere.. :huh: :huh:



    certo Gabri che è sua figlia. :)
    Franco Di Mare scrisse poi un libro su questa sua straordinaria esperienza di amore totale verso questa piccola creatura dai capelli e dagli occhi scuri, con lo sguardo quasi sereno, dentro un lettino di un orfanatrofio pieno di bambini biondi con lo sguardo spaventato. Se ne innamorò a prima vista e divenne sua figlia. Stupendo vero?
     
    Top
    .
  6. gabri3
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (gàja @ 22/1/2015, 14:17) 
    CITAZIONE (gabri3 @ 21/1/2015, 23:20) 
    si lusy...intervista..intervista :)

    belllo il finale della fiction :) ..ma le scene finali di quella bimba che cresceva nella vita quotidiana di un paese pacifico...era veramente la figlia del giornalista Franco di Mare?..forse si..voglio sapere.. :huh: :huh:



    certo Gabri che è sua figlia. :)
    Franco Di Mare scrisse poi un libro su questa sua straordinaria esperienza di amore totale verso questa piccola creatura dai capelli e dagli occhi scuri, con lo sguardo quasi sereno, dentro un lettino di un orfanatrofio pieno di bambini biondi con lo sguardo spaventato. Se ne innamorò a prima vista e divenne sua figlia. Stupendo vero?

    MERAVIGL IOSO!! :) :) :) :) :)

    ma la bimba finale era veramente la figlia di Franco oppure un'attrice?..questo volevo sapere.... :o:
     
    Top
    .
  7. lusy66
     
    .

    User deleted


    Quell'intervista non la trovo ma ho trovato questa


    QUELLA BAMBINA NATA DUE VOLTE
    21/01/2015 Nel suo romanzo Non chiedere perché Franco Di Mare ricostruisce la vicenda che lo ha portato ad adottare sua figlia Stella, incontrata in un orfanotrofio di Sarajevo.


    Franco Di Mare, la moglie Alessandra e la figlia Stella (foto Catholic Press).
    0000596110_1219411

    Un giornalista nell’inferno di Sarajevo. Una bambina in un orfanotrofio della capitale bosniaca assediata dai serbi. Un incontro di anime, una scintilla che diventa paternità, affetto, amore, famiglia. Capita che l’uomo, durante un servizio del Tg, la sollevi e la prenda in braccio, che lei smetta di piangere e che ricominci a strillare quando la rimette nella culla. Che quel pianto rimanga incollato nella testa dell’inviato fino a quando non deciderà di prenderla in affido e poi in adozione.
    Una delle scene centrali è quella del dialogo con il cameramen: il giovane giornalista gli confessa di essere stato toccato dentro da qualcosa, di essere turbatissimo da quella bambina che gli sorride dal fasciatoio mentre un’assistente le sta cambiando il pannolino. «Io me la porterei via», dice al collega (che per la cronaca è Antonio Fabiani).

    0000596118_1219424

    E il cameramen secco: «E perché non te la porti?». Già: perché? È il primo romanzo di Franco Di Mare, che i telespettatori conoscono bene soprattutto come garbato conduttore di Unomattina e di altri programmi, ma che quando si spengono le telecamere continua a rimasticare il suo passato di giornalista televisivo di guerra paracadutato nei punti più critici del globo. Il romanzo ha dentro di sé un ritmo narrativo serrato e una struttura simile a quella di una sceneggiatura cinematografica. Non a caso Beppe Fiorello, che se ne è innamorato subito, ha sfruttato questo impianto per trarne una fiction di successo.
    Il grande fondale di questo libro è Sarajevo, il gorgo in cui è precipitata la storia dopo la caduta del muro di Berlino. La città dolente che ha aperto la strada al «nuovo disordine mondiale»: il ritorno dei nazionalismi, la spirale separatista, la violenza, la pulizia etnica, la guerra, la fame, i cecchini appostati nelle trincee sulla collina che dispensano vita e morte come le parche, la solidarietà mai mancata anche nei momenti più bui (lepagine dedicate al cardinale Vinko Pulijc sono tra le più vibranti del romanzo). Di Mare aveva già raccontato questa ferocia in una raccolta di testimonianze (Il cecchino e la bambina, Rizzoli) adoperando l’unico strumento possibile in grado di rendere meglio della telecamera: la scrittura nuda e cruda. Di Mare aveva fatto un salto in avanti: una prova letteraria (si intitola Non chiedere perché, Rizzoli). Forse il solo modo per raccontare una storia così personale: l’adozione di sua figlia Stella.

    «Ho aspettato che lei crescesse», ci dice nel salotto mentre con la moglie Alessandra passa in rassegna le foto dell’album di Stella, «poi le ho chiesto se le andava che io scrivessi questa storia. Un romanzo era l’unico modo di mantenere vivi certi ricordi: se non avessi fissato i punti essenziali si sarebbe affievolito, quel poco di fantasia che ho aggiunto è come il collante che metteva insieme i tasselli». Di Mare ci ha aperto le porte della sua casa romana e della sua famiglia per amore di testimonianza («se mi fossi fermato a riflettere sulle difficoltà mi sarei fatto prendere dallo scoramento e chissà a quest’ora Stella dove sarebbe») e anche per spiegare come questo libro sia l’unica, vera eredità che possa lasciare a Stella: «Non c’è nulla che abbia più valore di qualsiasi eredità materiale: è la sua storia, la vicenda di una bambina straordinariamente voluta e amata».

    I bambini adottati, in fondo, sono nati due volte. Di questo è consapevole anche Stella, occhi neri incorniciati da capelli neri, oggi maggiorenne, studentessa appassionata di Dante che però ha preferito iscriversi a Economia e commercio. Alessandra racconta che il loro, nonostante sia figlia unica, non è un rapporto simbiotico, conflittuale, come spesso avviene tra mamma e figlia. «Lei è equilibrata, certamente più matura di molte ragazze della sua età, più paziente di tante sue coetanee e forse anche di me». E il papà Franco, prima di congedarci, sottolinea un ultimo aspetto del suo romanzo: «La bambina regala a quell’uomo una visione diversa, ottimista, fiduciosa del mondo... Non è il giornalista che salva la bambina da un destino oscuro. Ma è la bambina che salva la vita al giornalista».
     
    Top
    .
  8. vivi52
     
    .

    User deleted


    mi è piaciuta molto questa storia.
     
    Top
    .
  9. lusy66
     
    .

    User deleted


    Questa è un po' lunga ma è molto bella!

    Video
     
    Top
    .
  10. «Tea»
     
    .

    User deleted


    Una delle più belle fiction
    andate in onda .
    Mi sembra che lo stesso Giuseppe Fiorello
    ne abbia curato il soggetto e la sceneggiatura ...
     
    Top
    .
9 replies since 21/1/2015, 20:31   226 views
  Share  
.