suggestioni ed emozioni in musica

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    Apro questo topic perchè, nella mia vita, la musica è sempre stata presente... la potrei definire una colonna sonora dai mille accordi.... :rolleyes: mi ha regalato, in tutte le sue sfumature emozioni e suggestioni.......e di volta in volta, di occasione in occasione, ha costituito rifugio e consolazione come un porto sicuro, mi ha emozionata e coinvolta, mi ha etusiasmato, mi ha fatto riflettere e è stata di stimolo mi ha suggerito suggestioni visive e immaginazione.... insomma, sia nei momenti più faticosi che in quelli più sereni la musica è con me :)
    Volevo dunque proporvi, se vi va di mettervi in gioco con me, di aiutarmi ad inserire brani che in qualsiasi modo vi procurano emozioni, suggestioni, pensieri.... qualsiasi cosa...potrete inserire un commento o anche no, mettere semplicemente una canzone che rappresenta il vostro umore del momento... :rolleyes:

    Comincio io con questa canzone che mi regala leggerezza e spensieratezza e che, mentre l'ascolto, fa nascere nella mia mente coreografie immaginarie, come se proprio la mia mente si librasse in un balletto gioioso... :D :rolleyes: :P :D
    (non so perchè, ma spesso e fin da giovane mi capita di "vedere" immaginariamente la coreografia della musica che sto ascoltando.... stordita -da- e -for-ever!! :D :lol: )


    img danza-3


    Video


    Ho Hey - The Lumineers

    I’ve been trying to do it right
    I’ve been living a lonely life
    I’ve been sleepin here instead
    I’ve been sleepin in my bed
    I’ve been sleepin in my bed

    So show me family
    All the blood that i will bleed
    I don’t know where i belong
    I don’t know where i went wrong
    But i can write a song

    I belong with you, you belong with me
    You’re my sweetheart

    I don’t think you’re right for him
    Think of what it might have been if we
    Took a bus to chinatown
    I’d be standin on canal and bowery
    And she’d be standin next to me

    I belong with you, you belong with me
    You’re my sweetheart

    Love we need it now
    Let’s hope for some
    Cause oh, we’re bleedin out

    I belong with you, you belong with me
    You’re my sweetheart.


    Traduzione testo:
    Ho Hey dei The Lumineers


    Ho provato a comportarmi bene
    Ho vissuto una vita solitaria
    Ho dormito qui invece
    Ho dormito nel mio letto
    Ho dormito nel mio letto

    Quindi mostrami la famiglia
    Tutto il sangue che verserò
    Non so a che luogo appartengo
    Non so dove ho sbagliato
    Ma so scrivere una canzone

    Appartengo a te, tu appartieni a me
    Sei il mio tesoro

    Non penso tu sia giusta per lui
    Pensa a cosa sarebbe stato se noi…
    Avessimo preso un bus a Chinatown
    Io ora sarei a Canal and Bowery
    E lei mi starebbe accanto

    Appartengo a te,tu appartieni a me,
    sei il mio tesoro

    Amore… ne abbiamo bisogno ora,
    Speriamo di ottenerne un po’
    Perché oh, stiamo sanguinando completamente

    Appartengo a te,tu appartieni a me,
    sei il mio tesoro.


    Di questo gruppo amo proprio le influenze folkloristiche ...... e credo sia geniale il loro richiamo alla tradizione (ma si sa, io sono una nostalgica per antonomasia :)
    e allora, vi propongo anche un'altra loro canzone, dal vivo:

    The Lumineers - Stubborn Love (Live Version)

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  2. pascale63
     
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    Grazie Sissi per questi videi. :)
     
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    Bellissimo topic, Sissi... in questi giorni sono munita solo di ipad e ho difficoltà ad inserire video, ma quanto prima darò il mio contributo :)
    La musica è stata sempre presente anche nella mia vita, l'ha accompagnata passo dopo passo; un paio d'anni fa, per la tesi di laurea di un'amica, ho scritto un testo sul mio rapporto con le canzoni... te lo lascio qui, è un papiro dei soliti :D

    Le cose che la letteratura può ricercare e insegnare sono poche ma insostituibili: il modo di guardare il prossimo e se stessi, di porre in relazione fatti personali e fatti generali, di attribuire valore a piccole cose o a grandi, di considerare i propri limiti e vizi e gli altrui, di trovare le proporzioni della vita, e il posto dell’amore in essa, e la sua forza e il suo ritmo, e il posto della morte, il modo di pensarci o non pensarci; la letteratura può insegnare la durezza, la pietà, la tristezza, l’ironia, l’umorismo, e tante altre di queste cose necessarie e difficili. Il resto lo si vada a imparare altrove, dalla scienza, dalla storia, dalla vita, come noi tutti dobbiamo continuamente andare ad impararlo
    .
    Frequentavo già l'Università quando ho letto per la prima volta questa riflessione di Calvino che definiva i contorni del mio mondo interiore: parole che sapevano di me, che raccontavano qualcosa che mi portavo dentro da tempo.
    Ho sempre amato le parole e ho iniziato presto a raccoglierle: parole fatte romanzo, parole fatte poesia... parole fatte canzone. Il mio approccio alla canzone, per strano che possa sembrare, è sempre partito dal testo: gli altri coglievano la melodia, l'impeto rock, la vena pop, io mi soffermavo sempre sulle parole: erano quelle a far sì che una canzone mi attraversasse la mente o il cuore e ancora oggi è così. Inevitabilmente, mi sono innamorata dei cantautori e con loro sono cresciuta; è grazie a loro che ho imparato a filtrare pensieri e sentimenti mediante le parole. I grandi autori, i romanzieri e i poeti che hanno fatto la storia della letteratura, sono arrivati dopo.
    Credo che la causa di ciò sia dovuta all'impatto forte che una canzone può avere, quando esce dagli schemi prefabbricati della semplice canzonetta: un romanzo, una poesia d'autore arrivano in modo più mediato e meditato, la canzone, anche quando veicola messaggi complessi, li rende fruibili senza troppe note a margine.
    Poco più che adolescente, ascoltavo De André, Gaber, Guccini, Vecchioni e oggi, ripensandoci, mi chiedo quanto potessi capire del loro mondo: cosa potevo ritrovare di me stessa nelle “Stanze di vita quotidiana” di Guccini? Quale empatia poteva esserci tra una ragazzina che aveva iniziato da poco il suo viaggio, con un bagaglio ancora leggero, e un uomo la cui valigia era già piena di disillusione, dolore, stanchezza?
    Quanto della mia esperienza di vita si riversava nell'analisi acuta della realtà che Gaber poneva al centro del suo personale percorso di conoscenza? In che misura potevo cogliere, infine, i riferimenti di De André e Vecchioni ad autori che ancora non avevo incontrato lungo la mia strada? Molto poco, eppure quel mondo l'ho assimilato.
    Ho scoperto la profondità del pensiero, la coscienza critica, il valore della cultura mai fine a se stessa, il fascino della parola viva, che non rimane chiusa in una stanza ma scende in strada e si sporca le mani con la realtà.
    I cantautori sono stati, per assurdo, anche il mio tramite con la letteratura: mentre ascoltavo “A.R.” o “Alighieri” di Vecchioni nasceva in me il desiderio di scoprire autori fatti poco al liceo o spiegati con quel piglio cattedratico che da solo è sufficiente a far chiudere un libro a una quindicenne persa nei suoi sogni ancora confusi; con “Non al denaro, non all'amore né al cielo” De André mi ha fatto innamorare di E. Lee Masters e, a seguire, mi sono immersa nella letteratura americana, ho scoperto la grande Nanda (Pivano).
    Ai primi cantautori, nel tempo, se ne sono aggiunti altri: Battiato, De Gregori, Fossati, Ligabue, ma il vizio di farmi catturare da una canzone a partire dal testo non mi ha mai abbandonato: che parlino di sogni o d'amore, di rabbia o di stelle, per citare il mio prof. preferito, poco importa... ciò che conta è quello che riescono a scavare dentro di me, l'impronta leggera o pesante che lasciano... la capacità di farmi cogliere, per un attimo, il senso del mio esistere.
    “É una canzone neanche questa potrà mai cambiar la vita” cantava Baglioni tempo fa; sicuramente è così, però le canzoni aiutano a crescere, accompagnano i tuoi passi senza che tu te ne accorga. Una canzone ha il potere di tirar fuori pensieri e sensazioni che stavano lì, da qualche parte, ma sa anche fermare per un attimo i pensieri, quando si fanno troppo pesanti; sa sciogliere nodi che stringono l'anima.
    Una canzone sottolinea la gioia che ti fa scoppiare il cuore e ti conforta nei momenti bui... compagna fedele, quando ne hai bisogno. Una canzone fotografa ricordi... la risenti a distanza di tempo ed ecco ritornare attimi che pensavi dimenticati... sono di nuovo lì, a ricordarti chi eri e chi sei. Una canzone può rivelarti mondi sconosciuti o anche solo offrirti una chiave per aprire porte che prima o poi troverai davanti.
    Una canzone, infine, cresce insieme a te... con gli anni cambiano le sensazioni che provi nell'ascoltarla, l'emozione che ti trasmette, perché sei cambiato tu; e se non ritrovi il sapore del primo ascolto, ne scopri uno nuovo, che prima non avevi colto. In Radiofreccia, primo film di Ligabue, c'è una frase che esemplifica il mio rapporto con la musica: “Le canzoni non ti tradiscono (...) le canzoni, le tue canzoni, quelle che per te hanno voluto dire qualcosa, le trovi sempre lì, quando tu vuoi trovarle. Intatte”. E' proprio così. Nessuna canzone mi ha cambiato la vita, ma le mie canzoni, quelle che hanno segnato le tappe del mio percorso, saranno con me sempre, strada facendo.

    Edited by *dani - 10/2/2013, 19:40
     
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  4. mariachiara1
     
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    Sissi raccolgo anch'io il tuo invito e posto questo video con il nuovo, bellissimo singolo di Gianna Nannini "La nostra storia".
    Il testo è di Tiziano Ferro, la musica della stessa Nannini.

    https://www.youtube.com/watch?feature=play...e&v=X0R-1Bvd3Ck

    La musica è sempre stata anche per me fedele compagna di vita, scandendone i momenti pù importanti e felici, ma anche quelli più difficili, in un insieme di ricordi, emozioni, sensazioni.
     
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  5. pascale63
     
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    Grazie Maria per la canzone di Gianna Nannini è venuta già in Francia. :)
     
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    Grazie Mariachiara per la bellissima canzone della Nannini, non l'avevo ancora mai sentita!! :D
    .... la Nannini è sempre lei non si smentisce mai per carica, fin da quando da ragazza intonavo il suo Fotoromanza o.... Bello e impossibile... e, come il buon vino, crescendo è ancor migliorata. ;) Ma con la nascita della sua bambina, ha avuto un momento ancora più magico, le sue canzoni sembravano permeate di maggior dolcezza e sentimento... :)