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Veramente sempre più affascinante ..peccato le musiche!Quelle non riesco proprio a farmele piacere..avrei inserito decisamente melodie più..romantiche.
Matilde va sposa, contro la sua volontà, ormai è chiaro..chissà quando Manuel se ne renderà conto, poverino!Mi aspetto una soluzione alla Rivombrosa, magari senza cantina ma con la stessa violenza..anche perchè non mi sembra poi così tranquillo il nostro... -
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La moda maschile
alla metà del secolo XIX
In questo periodo storico il look austero e rigoroso, con tagli semplificati, tessuti di panno robusto, e decorazioni ridotte al minimo, sostituì il frivolo costume barocco; in tal modo vennero evidenziati la serietà del mondo del lavoro,la praticità, la prudenza, il risparmio, l'ordine.
Il nuovo abito maschile ha una patria: l'Inghilterra, che propose un'eleganza più pratica e civile, influenzata dai modi informali, dalla passione per lo sport e la vita all'aria aperta del gentiluomo inglese. Due furono i vestiti informali introdotti: il frac, adottato per andare a caccia e per la vita in campagna, con falde molto arretrate e colletto alto. In seguito diventò l'uniforme del vero gentleman e fu portato di giorno ma soprattutto di sera, per le occasioni eleganti.
La redingote era all'inizio una giacca da equitazione, una lunga giubba a due falde e aperta sul dietro che permetteva di stare comodamente in sella.
Abbandonata la destinazione sportiva si trasformò in abito da città e da lavoro fino a prendere il significativo nome, dopo la metà del secolo, di finanziera. L'evoluzione del costume ottocentesco maschile si tradusse dall'abito stretto del periodo napoleonico a quello largo in uso dopo il 1860.
Elementi fondanti del guardaroba furono: i pantaloni, il gilet e i soprabiti. I pantaloni lunghi derivavano dal mondo del lavoro e della marina. Il gilet o panciotto aveva la funzione di modellare il torace maschile, dandogli la convessità delle antiche armature.
La giacca corta, introdotta dopo il 1850 e all'inizio molto criticata per la sua forma a sacco, era caratterizzata dalla brevità e dalla larghezza, ed entrò stabilmente nel guardaroba come abito diurno e come complemento di indumenti estivi.
Il paletot o cappotto: consacrato sotto il II impero, di linea ampia e avvolgente, e di derivazione marinaresca; definito dai suoi osteggiatori “un barile di panno” piacque proprio per la sua comodità e disinvoltura passando anche all'abbigliamento femminile. Quando, tra gli anni trenta e cinquanta, grazie alla scoperta della vulcanizzazione della gomma, cominciarono a diffondersi i primi soprabiti impermeabili, il paletot fu creato anche in versione da pioggia.
La cravatta, oggetto di appassionata attrazione, doveva corrispondere a una serie precisa di requisiti, che potevano sintetizzarsi nel motto “ad ogni occasione la sua cravatta”. Le prescrizioni riguardavano anche i nodi, che dovevano essere sempre perfetti e appropriati alle circostanze. Diventò sempre più piccola dopo la metà del secolo, e fu fatta anche in tessuti colorati.
Edited by Sedilesina - 5/8/2009, 08:43. -
Jacqueline_.
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I costumi di questa fiction sono stupendi...alcuni mi ricordano quelli di Via col vento, soprattutto quelli femminili. Anche Augusta trovo che ha una certa rassomiglianza (solo fisicamente intendo!)con la madre di Rossella O'Hara.
Concordo con Cinzia, l'unica cosa che non mi piace di questa telenovela è la musica, in certi momenti la trovo persino fastidiosa...perdonate la mia sincerità! Cinzia, stavo scrivendo la stessa cosa quando è comparso il tuo messaggio!!
Comunque resta un lavoro ben fatto, sono riuscita ad appassionarmi alla storia, cosa per me notevole dopo Elisa....
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Se è possibile,mia cara Cinzia, è anche più forte della "nostra" cantina...
Però,per ora,non posso dirti di più!
Per quanto riguarda le musiche,beh,i gusti son gusti,per carità...
Però vi accorgerete pian piano che verranno utilizzate musiche di compositori dell'epoca ( addirittura scomoderanno Wagner ,ma anche Chopin e Strauss padre) oppure sono state create apposta da Jorje Avendano,compositore di colonne sonore,molto apprezzato in tutta l'America,compresi gli States,dove ha musicato molti films "gringosi" e che, per questo sceneggiato" Amor Real" ,ha vinto molti premi.
Ora vorrei mostrarvi una foto scattata a Miami, che testimonia l'impatto che lo sceneggiato ebbe negli USA,quando venne trasmesso
Non male eh? Si fermava mezza America per vedere le puntate ,dalle 21 alle 22.
L'ultima puntata fu vista da
980.000.000 di persone!!!!
Questa mia risposta non vuole certo fare coercizione .... E' solo una precisazione e un'aggiunta di notizie!. -
.CITAZIONE (bimba75 @ 31/1/2009, 15:55)E' davvero una bella storia ...io avevo visto quella con la Bach la versione precedente e non era così ...appassionante...devo dire che mi piace tantissimo ovviamente dopo Cuore selvaggio ed elisa...anzi mi da un po* fastidio che abbiano usato le musiche di Cs per le scene in cui c'è antonia. ciao
Besos a todos...
tanto ormai mi sono lanciata nello spagnolo vero dordi?
che bello ritrovarti cara bimba ......un capostipite dello "STORDIMENTO" come te non poteva certo mancare !
....non avevo dubbi che la storia ti prendesse..e man mano che si va avanti si resta sempre più invischiati (piacevolmente) nella trama... e poi per te è ancora più semplice che per tanti altri, vista la tua conoscenza dello Spagnolo
..anzi ne approfitto per ringraziarti ufficialmente per la mano consistente che ci hai dato nella trasposizione dei dialoghi delle scene più importanti
a presto. -
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Grazie Sedi! addirittura nozioni di storia del costume, sebbene di gusto molto romantico, (ma a mio parere forse meno "raffinati" di quelli europei ) i costumi di questa fiction sono davvero sfarzosi ..... e che dire di quel manifesto di Miami?...indubiamente di grande impatto! ... devo confessare che provo molta curiosità per il proseguio e attendo la sesta puntata con trepidazione per vedere come andrà il vero primo discorso d'amore fra i due promessi sposi .....non si potrebbero avere i link anticipatamente oggi... visto che domani, quasi sicuramente non potrò visionarla?
In ogni caso, grazie ancora Sedi!!
PS: scusatemi se insisto, ma c'è qualche anima buona che potrebbe riassumermi ciò che Adolfo Solis dice al militare sul finire della quinta puntata?....perchè non si comprende bene, visto le difficoltà che ha nel parlare, eppure ho la sensazione che sia qualcosa di importante grazie ancora
Edited by sissi_66 - 1/2/2009, 11:01. -
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Sempre disponibile per le Stordite!
Questo pomeriggio,a gentile richiesta...
posterò il sesto capitolo,con una sorpresa...
E sicuramente fioccheranno i commenti Ne sono certa!
Per quanto riguarda la scena di Adolfo in carcere febbricitante, si tratta di un delirio : infatti prima chiede della sua gamba, poi saluta il generale , si presenta dando il suo nome e grado militare, ricordando il battaglione di appartenenza ed infine chiede al capitano che testimoni la sua innocenza
insomma...è proprio messo male!. -
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ohhh....grazie Sedi! che sia messo male è chiaro poverino..... io chissà, avevo pensato che chiedesse a quel militare, che sembra aver pena di lui, di andare a parlare con Matilde e le racconti della sua situazione.... . -
trottola99.
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allora questa sera metto a letto i bimbi prestissimo,così mi godo in pace la sesta puntata.
Edited by trottola99 - 1/2/2009, 11:55. -
Jacqueline_.
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Siii!! Oggi il sesto capitolo? Magnifico!! grazie Alessandra!....oggi nevica e fa freddo, il seguito della storia sarà un piacevolissimo passatempo!!
Anch'io non avevo capito bene cosa diceva Adolfo al capitano...poverino.... -
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Intanto ancora un pò di notizie sulla moda del tempo : stavolta vediamo quali erano le acconciature in voga all'epoca.
Però, prima di cominciare, un ringraziamento a Pepianov,insostituibile moschettiere, indispensabile Stordita e preziosissima amica.
Le acconciature femminili
nella seconda metà dell'800
L'acconciatura di questo periodo ( 1855-1860) è abbastanza semplice, liscia e divisa nel centro dalla riga, con i capelli raccolti in una cuffietta, accessorio senza il quale le ragazze e signore di buona famiglia non potevano uscire di casa.
In questo periodo però iniziano ad apparire anche le pettinature a larghi boccoli, che scendono sulle tempie e sulla fronte, con chignon, treccine e lunghissime ciocche arricciate che appesantiscono il capo.
Siamo arrivate, mie Stordite, ad un capitolo bellissimo e molto importante,per la vita dei nostri protagonisti,per la comprensione delle loro personalità e dei personaggi che gli ruotano intorno; ancora un bel quadro della società e costume dell'epoca (la povera Matilde sempre seguita dalla tìa Prudencia ), ma soprattutto per le emozioni cotrastanti che Manuel comincia a produrre nell'animo di Matilde: la disorienta,la emoziona in modo forte,come lei non aveva mai provato prima,tanto da spaventarla, visto che ancora non sa capire di che natura siano le sensazioni che prova quando lui le è vicino. Ma è anche pressata in modo insensibile e cinico dalla madre e dal fratello.
E per finire...
Regalito domenical!
La scena più "importante" del capitolo,estrapolata,trascritta e tradotta!
E per questo un doveroso GRAZIE a Bimba e Dordogne.
Edited by Sedilesina - 7/3/2009, 19:38. -
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Matilde acepta casarse con Manuel
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rossi 5.
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sto seguendo con attenzione tutte le puntate . certamente non posso dire che mi stordisce come l'unica ed inguaglibile storia ELISA . però ora riesco ha seguirla sembra che la lingua non sia più un grande oscacolo . vicino alle cose insulse che oggi ci dà la tv devo dire che questa storia mi prende . MI piace molto matilde , anche miguel , belle anche le ambientazioni . . -
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Carissima Rossi,
sono felicissima che anche tu sia dei nostri nel vedere questa bella storia d'amore.
Lo so, per noi Elisa è stata un'esperienza ineguagliabile... l'abbiamo tanto amata e continuiamo a farlo.
E hai perfettamente ragione nel dire che con tutte le porcherie che si trasmettono, questo sceneggiato è una spiaggia d'approdo.
Proprio per questo merita che la gustiamo per come è: non confrontandola con Elisa,perchè sono completamente e diametralmente diverse e per noi c'è anche l'ostacolo, (in verità sormontabilissimo,no? ) della lingua.
E' un bel lavoro,ben fatto,gustatelo così,serenamente,senza pregiudizi e vedrai che ti farà trascorrere un'ora serena, ...e lasciamelo dire, ( se ti fidi di me ) riuscirà a evocarti qualche brivido! Non so se più grande,uguale o minore di quelli suscitati da Elisa,ma sono sicura che una Stordita DOC come te,saprà apprezzarlo.
E comunque Grazie per essere con noi in quest'avventura!. -
rossi 5.
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SONO CERTA CHE I BRIVIDI CHE MI HA DATO ELISA FABRIZIO , ALMENO PER ME NESSUNO PUò DARMELI . FORSE SE FARANNO QUALCHE ALTRO LAVORO INSIEME , SI RIPETERANNO . LI ERANO ALESSANDRO VITTORIA CHE MI TRASMETTEVANO TUTTA LA LORO PASSIONE . CMQ è UN BUON PRODOTTO .
"CERTO IN ITALIANO L'AVREI APPEZZATA MEGLIO " CIAO ALESSANDRA.