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patty puoi dirlo forte che vittoria e la piu bella di tutte e tre io la penso come te . -
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Ieri sera Vittoria ha presentato "L'Oriana" a Fiction Magazine. Ecco il link
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media...cbe07c248c.html. -
patriziafi4.
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Grazie Alessandra!!lo vedro' volentieri......
Un abbraccio .....Pinaros. -
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Buona sera a tutti.
Grazie per l'intervista Alessandra, un´intervista bella, ma non capisco, perché deve la presentatrice sempre fare allusione a sul privato? Secondo me, la domanda, se è innamorata e felice in questo caso non era adatto qui, perché Vittoria parlava di Oriana e la presentatrice la interrompe e vuole sapere se è innamorata e felice nel suo privato. Per fare contenti tutti i telespettatori? Quando ha fatto una intervista con Alessandro anche voleva sapere se é innamorato.. -
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grazie alessandra per il link ........e vero la loffredi e stata un po invadente
ciao patty un bacio a te e a ida. -
vivi52.
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l'intervista l'ho trovata bella e la Lioffredi non è stata invadente, perchè tanto gli intervistati conoscono la scaletta delle domande, e Vittoria non mi è sembrata imbarazzata,l'ho trovata molto sicura di sè. . -
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L’Oriana, Vittoria Puccini: “Lei ha sempre vissuto una sorta di contraddizione: da un lato il lavoro, dall’altro il desiderio di diventare madre”
Anzitutto, Vittoria Puccini ci spiega che questa fiction ci racconta i due lati della vita di Oriana, quello professionale e quello personale:
“Con il regista Marco turco abbiamo cercato di raccontare l’Oriana pubblica, quindi il suo lavoro come giornalista, come reporter di guerra, la sua lotta continua per l’affermazione della libertà d’espressione, di vita, in Italia così come in tutto il resto del mondo. Dall’altro, invece, abbiamo cercato di raccontare il suo lato più umano, più intimo e anche più fragile, che paradossalmente tante volte usciva proprio nel suo rapporto con gli uomini…”
I due più importanti amori che hanno segnato la vita di Oriana, quello per Francois Pelou (Stephane Freiss) e quello per Alekos Panagulis (Vinicio Marchioni)…
“Nel film raccontiamo quelle forse sono le due più grandi e importanti storie d’amore della sua vita: quella con Francois Pelou, conosciuto durante la guerra del Vietnam a Saigon, e con Alekos Panagulis, che forse è stato l’amore più grande della sua vita in assoluto, interpretato nella fiction da Vinicio Marchioni. Lui era un dissidente contro il regime dei colonnelli in Grecia, un uomo che era stato chiuso in carcere per diversi anni, torturato, e che aveva fatto della lotta per la libertà la cifra della sua vita. E quindi per lei rappresentava proprio il mito, l’uomo ideale. Lo ha amato tantissimo, ma al tempo stesso perchè parlavo di fragilità, perchè poi è una storia d’amore difficilissima, si prendevano e si lasciavano, lui l’ha tradita più volte e lei però non ha mai avuto il coraggio di lasciarlo, scappava ma poi da lui sempre tornava, perchè da lui si faceva fare veramente qualsiasi cosa, sopportava qualsiasi cosa…”
L’attrice, poi, ci racconta che il personaggio di Oriana ha sempre vissuto una sorta di contraddizione: da un lato il lavoro, dall’altro il desiderio di diventare madre:
“Lei ha sempre vissuto questa contraddizione: da un lato di dedicare tutta la sua vita al lavoro, alla sua professione, all’andare in paesi dove metteva anche a rischio la sua vita, per documentare e per raccontarci quello che succedeva lì, in Vietman ma anche in Messico, in Bolivia… e al tempo stesso il desiderio di costruirsi una famiglia, di crearsi degli affetti e di diventare madre. Non esserci riuscita l’ha fatta soffrire molto, però lei stessa a un certo punto si chiedeva se forse non fosse solo un desiderio teorico, perchè non si sentiva in grado di allevare un bambino. Oriana è un personaggio molto controverso, molto difficile, con un carattere spigoloso, a volte respingente. Credo però che la sua vita meritasse veramente di essere raccontata…”
http://www.teleblog.it/76961/news/loriana-...tare-madre.html
Amore e odio tra Alekos e Oriana, passione per la vita, per lavoro
Video. -
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L'Oriana e il suo Alessandro: la storia vera dell'amore tra la Fallaci e Alekos Panagulis
Quando, il 23 agosto del 1973, ad Atene, Oriana Fallaci incontrò per la prima volta, all'indomani della sua scarcerazione, Alexandros 'Alekos' Panagulis, quello che per tre anni sarebbe stato il suo 'Alessandro', non fu un 'conoscersi', ma un 'riconoscersi', come lei stessa amava ricordare. Oriana si era recata per intervistarlo nella casa d'infanzia di lui, dove da tempo viveva sola la vecchia madre, una donnina minuta vestita di nero per la vedovanza, e quel giorno in cui l'estate greca scoppiava arrogante, Panagulis aveva il "volto di un Gesù crocifisso dieci volte", sciupato dalla geografia di rughe e cicatrici che gli deturpavano il corpo, memorie incise nella pelle degli anni di reclusione, sevizie e torture che dovette subire dopo l'attentato fallito al dittatore Papadopulos. La giornalista toscana, allora all'apice della gloria professionale per i reportages sulla guerra del Vietnam, aveva già sentito parlare di quel trentaquattrenne greco che nel 1968 aveva tentato di ribaltare la dittatura militare che stava opprimendo la Grecia e che nel suo paese era trattato alla stregua di un eroe dell'epica. "Io non volevo uccidere un uomo, io non sono capace di uccidere un uomo", le confessò in occasione di quell'intervista, "io volevo uccidere un tiranno". Scoperto e arrestato, Panagulis visse per cinque anni in una "tomba di cemento" e fu proprio in quel periodo, molto prima di incontrarla veramente, che lui conobbe Oriana attraverso i suoi scritti: articoli di giornale, libri. Su alcune pagine di questi, Panagulis, mentre li leggeva durante la segregazione, lasciò degli appunti, la coniugazione del verbo 'amare' nei vari tempi e modi dell'italiano, una premonizione dell'amore che, ancora non lo sapeva, sarebbe scoppiato davvero di lì a qualche anno.
Un uomo che era "un pozzo di contraddizioni", come Oriana capì fin da subito, Alekos Panagulis, che sapeva essere duro e impenetrabile, impugnato da una specie di pudore che non lo avrebbe mai abbandonato, ma altresì premuroso, dolce, generoso, capace di slanci repentini e impeti imprevisti d'affetto e attenzioni. Un uomo animato da un'intensa passione civile, quella dedizione totalizzante ai valori in cui credeva e che vedeva rappresentati nell'Acropoli, simbolo di ogni umana libertà e della superiorità morale della democrazia, che suscitava in lui il pianto ogni volta che vi andava. E tanto anarchica era la sua mente, quanto la sua costanza in fatto d'amore: fu in seguito a un'infedeltà del compagno che la giornalista, furiosa, perse il bambino che aspettava. Ma, nonostante i dolori e le complicanze affettive, Oriana rimase al fianco di Alekos fino al momento della sua tragica morte, avvenuta il primo maggio del 1976 in un incidente stradale alla cui casualità la giornalista non credette mai. Alla parabola umana di Panagulis, alla sua lotta politica e alla loro relazione, la Fallaci ha dedicato uno dei suoi libri più belli, dal titolo 'Un uomo': martedì 17 febbraio, durante il secondo capitolo della mini-serie di Rai Uno 'L'Oriana', Vittoria Puccini, nella parte della Fallaci, e Vinicio Marchioni, nella parte di Panagulis (a cui vagamente somiglia), rievocheranno sul piccolo schermo la storia di quell'unione viscerale e sfortunata, un'unione che la giornalista toscana era solita chiamare semplicemente "un grande amore".
http://it.blastingnews.com/tv-gossip/2015/...s-00271899.html. -
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So di passare sempre per quella polemica e rompiscatole, ma possibile che con tutto quello che ha fatto l'Oriana nella sua vita qui si debba solo evidenziare la sua storia d'amore con Panagulis?
Capisco che l'Oriana di Turco è, alla fin fine, una fiction, ma la vita della Fallaci ridotta a gossip... amore infelice, lui che la tradiva, il bambino perso.... -
gabri3.
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dissento pure qui..dani..la vita privata della Fallaci fa parte di lei...non si pò ignorare...ci fa capire pure la personalità di lei..dissento..dissento!
che bello dissentire
quando Vittoria sarà vecchia nessuno potrà ignorare nella sua biografia che ha fatto una figlia con Alessandro Preziosi..voglio vedere chi avrà il coraggio di ignorare...ohhhh. -
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Concordo anch'io, non si può sottolineare tanto la sua vita privata a discapito di tutto quello che ha realizzato nella vita, so che volevano probabilmente evitare troppe polemiche ma dissento come voi su questo punto. . -
.CITAZIONE (gabri3 @ 15/2/2015, 15:55)dissento pure qui..dani..la vita privata della Fallaci fa parte di lei...non si pò ignorare...ci fa capire pure la personalità di lei..dissento..dissento!
che bello dissentire
quando Vittoria sarà vecchia nessuno potrà ignorare nella sua biografia che ha fatto una figlia con Alessandro Preziosi..voglio vedere chi avrà il coraggio di ignorare...ohhhh
Dare troppo rilievo al privato di una donna che al suo privato ha sempre anteposto il lavoro mi sembra perlomeno riduttivo (se leggi le interviste a Vittoria, lei stessa sottolinea che per la Fallaci il giornalismo veniva prima di ogni altra cosa)... quano al paragone con la vita di Vittoria, scusa ma mi sembra del tutto fuori luogoCITAZIONE (elirivombro @ 15/2/2015, 15:56)Concordo anch'io, non si può sottolineare tanto la sua vita privata a discapito di tutto quello che ha realizzato nella vita, so che volevano probabilmente evitare troppe polemiche ma dissento come voi su questo punto.
Infatti... in particolare si è preferito glissare sulle ultime prese di posizione - durissime - della Fallaci nei confronti dell'Islam, tema attualissimo ma troppo scottante.... -
gabri3.
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tutto dipende da come quanto spazio danno alla vita privata rispetto al resto...si può fare una fiction tutta sulla vita privata, oppure mescolare e dopo si vede se è venuto bene minestrone..se gli ingredienti sono misurati giusti ahhah...adesso mi dite che non c' entra minestrone...ma è cosi....
il paragone con Vittoria era solo un esempio per dire ....ok?..no...va bene lo stesso
confermo pure qui:
che bello dissentire!..oggi è la giornata cosi!. -
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e vero la fallaci e stata una grande donna .......pero si sa che quando girano una fiction si concentrano sopratutto sulle storie d amore ........e la fallaci ha avuto nella sua vita piu di una storia d amore . -
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Intervista a Procacci...a quanto pare in tv passerà la versione integrale, senza i tagli imposti al cinema
Oriana Fallaci, in tv anche la parte anti-islamica. Petraglia: “Una vera antifascista”
di Davide Turrini
“Il decennio più contestato della vita di Oriana Fallaci nella versione tv ci sarà”. Risponde così Domenico Procacci, produttore con Fandango del film L’Oriana, dopo che nei giorni scorsi è stata presentata una versione “corta” di 100 minuti al cinema dell’ambizioso progetto sulla scrittrice fiorentina.
Nelle sale, però, alla biografia della donna è stato espunto l’intero blocco riguardante la feroce posizione contro l’integralismo islamico che dopo l’11 settembre 2001 la fece immediatamente diventare paladina dei partiti dell’area di centro-destra e improvvisa nemica di quelli di centro-sinistra. “La versione cinematografica era stata completata prima dei fatti successi a Parigi il 7 gennaio 2015, e nell’economia generale dei tagli per creare la versione breve abbiamo messo da parte anche altre parti della sua giovinezza come l’aiuto al padre partigiano, gli inizi della carriera giornalistica o quando la Fallaci incontra gli astronauti andati sulla Luna”, spiega Procacci.
“Siamo molto dispiaciuti che uno script realizzato per 200 minuti di film sia diventato una versione da 100”, racconta al fattoquotidiano.it Sandro Petraglia, dello storico duo di sceneggiatori Rulli e Petraglia che si è occupato della stesura del biopic Fallaci. “Nessuna polemica, ma di fronte a una figura complessa come la Fallaci la fatica è stata tanta, e vedere comunque pezzi di storia tagliati qua e là, anche importanti, non fa piacere. Siccome la Rai non fa tante cose così impegnative come questa si poteva pensare con più attenzione alla versione tv – ha spiegato l’autore romano che con il collega Rulli ha realizzato importanti script negli ultimi trent’anni per il cinema italiano tra cui La meglio gioventù.
Così dopo l’esordio cinematografico del 3 e 4 febbraio, a poche ore dal passaggio tv in due serate (16-17 febbraio), ecco aggiungersi una scena significativa, quella dove Oriana da giovane intervista Oriana da anziana difendendosi e attaccando sull’Apocalisse scatenata da Bin Laden; sequenza ambientata dopo l’11 settembre 2011 quando nel libro La Rabbia e l’Orgoglio la scrittrice assunse posizioni critiche contro l’integralismo islamico e sulla decadenza dell’Occidente: “La Fallaci è stato un personaggio controverso; però questo periodo storico della sua vita meritava di essere raccontato – prosegue Procacci – anche se a livello personale è difficile condividere quello che ha scritto in quel volume, io mi sento più vicino alla risposta che le inviò Tiziano Terzani”.
Nella versione breve uscita nei cinema è presente comunque un gesto eclatante anti-islamico: quello in cui la Fallaci di fronte all’ayatollah Khomeini si toglie il chador che gli era stato imposto dalla sharìa appena applicata in Iran e comincia a definirlo “un dittatore” che profonde paura tra i cittadini. “Già all’epoca, sottotraccia, era presente una durissima critica anti-integralista, partendo dai diritti negati alle donne – continua Petraglia – Fallaci ha raccontato con grande rigore fin dai suoi primi reportage in India e Pakistan la condizione femminile”.
“Ero comunque molto prevenuto sul personaggio e avevo letto pochissimo di suo. Da giovane pensavo ad altre cose”, continua Petraglia sulla Fallaci. “Poi di fronte ai fantastici reportage sulla guerra in Vietnam bisogna ricredersi. Era una donna molto indipendente, inclassificabile, né di destra né di sinistra. Ragionava con la sua testa, una modalità che ti fa prendere per forza contro a molti spigoli. Aveva un’idea forte della Costituzione Italiana. Era una vera antifascista. Riusciva a scorgere dove si annidavano i totalitarismi e i fondamentalismi al di là degli schemi”. La fiction sulla Fallaci è stata girata con enorme dispendio di mezzi da Fandango con tanto di location reali (Vietnam, Grecia, India), è diretta da Marco Turco, e vede tra gli interpreti Vinicio Marchioni nei panni di Panagulis e protagonista la toscana Vittoria Puccini..