Acciaio,nuovo film per il cinema con la nostra Vittoria

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    Grazie Francesco!! :) ..... dunque le riprese sembrano essere già iniziate proprio in Toscana.....
     
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    CITAZIONE (sissi_66 @ 4/10/2011, 23:39) 
    Grazie Francesco!! :) ..... dunque le riprese sembrano essere già iniziate proprio in Toscana.....

    :)
     
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    http://www.corriere.it/cultura/11_ottobre_...7ae399559.shtml

    Film senza ombra di dubbio molto interessante.
     
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    “Acciaio“: il bestseller di Silvia Avallone è diventato un film. La pellicola, che arriverà nelle sale italiane nella prima metà del 2012, è diretta da Stefano Mordini e interpretata da Vittoria Puccini, Anna Bellezza e Matilde Giannini. Nel cast anche Massimo Popolizio, mentre la musica originale è di Andrea Mariano dei Negramaro. Il film, ora in fase di montaggio, non ha ancora una distribuzione, ma sarà festeggiato dal produttore, la Palomar di Carlo Degli Esposti, con Rai Cinema e Bnl, in una serata evento il 5 dicembre al Teatro Eliseo di Roma per i Lunedì di Artisti Riuniti. Lo stesso Degli Esposti ha spiegato:

    “Voglio mettere in scena la materia viva del film di cui saranno proposte alcune immagini, con interventi della scrittrice, degli attori, del regista, della Fiom, di operai della Lucchini, del sindaco e forse dell’assessore di Piombino, che dovrebbe essere presente. Presente anche Serena Dandini che su Rai3 parlò della Avallone prima che il romanzo fosse in libreria”. Ambientato e girato interamente a Piombino, fra casermoni e l’acciaieria Lucchini “è un libro che parla del bello e del brutto e della vita degli operai senza retorica- – continua Degli Esposti – Ci sono sempre il bianco e nero. L’orrore della fabbrica e la bellezza dell’arcipelago toscano”.

    Silvia Avallone ha anche collaborato con il regista Mordini e Giulia Calenda al soggetto e alla sceneggiatura del film. La scrittrice ha dichiarato:

    “Ho vissuto con i miei coetanei che lavorano in fabbrica e sono miei amici. È vero che non si sentono più una classe, però esistono gli operai e le fabbriche. Siamo tornati al grado zero, assomigliano di più agli operai dell’800. Questo paese continua a fondarsi sul lavoro e parlarne significa dargli la giusta dignità”.

    Fonte:cinemamente.com
     
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    non ci sono foto delle letture di vittoria di acciaio
    qualcuno ne sa qualcosa
     
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    CITAZIONE (pinarosa @ 7/12/2011, 21:08) 
    non ci sono foto delle letture di vittoria di acciaio
    qualcuno ne sa qualcosa

    Pina,foto non ne ho trovate.
    So però che la serata è andata bene ma Vittoria se n'è andata presto perchè c'era Elena che l'attendeva.
     
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    grazie francesco per la tua attenzione alle mie domande
    io lo so che vittoria e una brava mammina non fa niente se non ci sono foto meglio se e corsa dalla sua bimba
     
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    CITAZIONE (pinarosa @ 8/12/2011, 21:18) 
    grazie francesco per la tua attenzione alle mie domande
    io lo so che vittoria e una brava mammina non fa niente se non ci sono foto meglio se e corsa dalla sua bimba

    Pina,anche io ti ringrazio per la tua attenzione quando posto delle notizie e sai che mi fa piacere soddisfare la tua voglia di sapere.
    Quoto tutto quello che hai detto su Vittoria e sulle foto.
     
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    Grazie Francesco! :)
     
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    Riprendo il discorso su Acciaio qui, visto che mi sembra il post giusto :)
    Ho finito ieri sera di leggere il romanzo della Avallone... non mi ha convinto del tutto, ma devo riconoscere che mi ha tenuto incatenata fino all'ultima pagina, con la sua scrittura forte e i suoi personaggi.
    Avrei voluto un maggior approfondimento dell'ambiente operaio dell'acciaieria, rappresentato nella vicenda solo attraverso Alessio, Cristiano e Mattia, ragazzi sbandati e senza ideali, fatti di coca e incapaci di prendere in mano la propria vita; al contrario, il rapporto morboso che lega le due ragazzine protagoniste mi è sembrato troppo insistito... l'autrice si sofferma più suila descrizione dei corpi che sulla disperazione e il degrado che stanno dietro il rapporto simbiotico che unisce Anna e Francesca.
    Curiosa, a questo punto, di vedere il film di Mordini... da quel che ho letto, so che ha dato maggior rilievo alla vita in fabbrica e ha attenuato l'aspetto lesbico sotteso al romanzo.
    Nel film Vittoria interpreta Elena, primo amore mai dimenticato di Alessio; i due si ritroveranno su fronti opposti - lei dirigente della Lucchini, lui operaio al carroponte - senza alcuna speranza di futuro.
    Alessio è interpretato da Michele Riondino, tarantino doc (anche se molti lo considerano siciliano) che conosce benissimo la realtà della acciaieria in quanto suo padre ha lavorato all'Ilva; e l'Ilva, che per i tarantini è vita e morte nello stesso tempo, (http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/...109707571.shtml) sarebbe stata anche il suo destino se a 18 anni non fosse fuggito dalla sua città per iscriversi all'Accademia d'Arte Drammatica di Roma. Non a caso, quindi, ha scelto di interpretare questo film, visto che da anni si impegna in prima persona contro il "mostro" di Taranto

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  11. RebeccaVeronica
     
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    Eccomi qui a scrivere anche di Acciaio.Avevo molto sentito parlare di questo libro e appena ho letto che ne sarebbe stato tratto un film,ho deciso finalmente di leggerlo,perchè mi piace molto leggere i libri da cui saranno tratti i film,per farmi una mia idea sulla trasposizione cinematografica.Complessivamente mi è piaciuto,soprattutto perchè mi ha fatto scoprire la difficile vita dell'acciaieria,mi è piaciuto che tutta la vicenda sia descritta dal punto di vista delle due ragazze,costrette a vivere in un contesto sociale difficile,senza speranze per i loro grandi sogni e con famiglie che non le capiscono.Mi è piaciuta molto anche la storia d'amore impossibile tra Elena e Alessio,così innamorati da ragazzi eppure così diversi per stare insieme.Quello che non mi ha convinto molto è stata la descrizione troppo approfondita del rapporto morboso delle due ragazzine e i ragazzi che per evadere dalla dura realtà si fanno di cocaina.Detto questo non vedo l'ora di vedere il film,anche perchè Michele Riondino mi è piaciuto molto ovviamente in Il giovane Montalbano,ma anche nei film Il passato è una terra straniera,Dieci inverni,Noi credevamo e Fortapasc,e poi avendo vissuto in una realtà difficile,come quella dell'Ilva penso che ha sentito davvero molto il film
     
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    CITAZIONE (RebeccaVeronica @ 8/5/2012, 17:46) 
    Eccomi qui a scrivere anche di Acciaio.Avevo molto sentito parlare di questo libro e appena ho letto che ne sarebbe stato tratto un film,ho deciso finalmente di leggerlo,perchè mi piace molto leggere i libri da cui saranno tratti i film,per farmi una mia idea sulla trasposizione cinematografica.Complessivamente mi è piaciuto,soprattutto perchè mi ha fatto scoprire la difficile vita dell'acciaieria,mi è piaciuto che tutta la vicenda sia descritta dal punto di vista delle due ragazze,costrette a vivere in un contesto sociale difficile,senza speranze per i loro grandi sogni e con famiglie che non le capiscono.Mi è piaciuta molto anche la storia d'amore impossibile tra Elena e Alessio,così innamorati da ragazzi eppure così diversi per stare insieme.Quello che non mi ha convinto molto è stata la descrizione troppo approfondita del rapporto morboso delle due ragazzine e i ragazzi che per evadere dalla dura realtà si fanno di cocaina.Detto questo non vedo l'ora di vedere il film,anche perchè Michele Riondino mi è piaciuto molto ovviamente in Il giovane Montalbano,ma anche nei film Il passato è una terra straniera,Dieci inverni,Noi credevamo e Fortapasc,e poi avendo vissuto in una realtà difficile,come quella dell'Ilva penso che ha sentito davvero molto il film

    Condivido il tuo parere sul libro e soprattutto... benvenuta compagna di cinema! :D
    Non capita tutti i giorni di incontrare qualcuno che abbia visto film come Il passato è una terra straniera, Dieci inverni, Noi credevamo, Fortapasc... potrei scrivere papiri su ciascuno di questi.
    Il passato è una terra straniera sono corsa a vederlo sull'onda del romanzo di Carofiglio, un autore che amo molto e di cui ho letto quasi tutto. Vicari ha leggermente modificato il plot narrativo, ma è riuscito a rendere in modo perfetto i caratteri dei due protagonisti, Francesco e Giorgio, così apparentemente lontani (per estrazione sociale, esperienze di vita, storia familiare), di fatto così simili da essere speculari; l'uno mette a nudo le pulsioni dell'altro, non c'è un buono e un cattivo ma due persone che discendono nell'abisso della propria anima. A risalire sarà solo Giorgio, perché alla fine nella vita le distinzioni sociali pesano; eppure la sensazione che rimane è che non sia affatto il migliore dei due, ma solo quello più abile a rimuovere il passato. Un film duro, forte, sorretto da due interpretazioni strepitose: una bella gara tra Germano e Riondino che si calano fino in fondo nei loro personaggi.
    Dieci inverni è un film sentimentale lontanissimo dalle commedie govanilistiche, il racconto di un amore che fatica ad affiorare nel cuore e nella mente dei due protagonisti, prigionieri delle loro incertezze, ancora alla ricerca di se stessi e della propria strada. Mieli racconta questi inverni del paesaggio e dell'anima con mano lieve e, anche in questo film, grande merito va ai due attori (ancora Riondino e Isabella Ragonese) che non interpretano Silvestro e Camilla... sono Silvestro e Camilla: teneri, buffi, rompiscatole e fragili.
    Noi credevamo è un fantastico affresco storico, un film che tutti dovrebbero vedere per rimuovere quell'immagine scolastica e stereotipata del nostro Risorgimento che si è impressa in noi; grande Martone e ottimi interpreti.
    Fortapasc è un film che quasi nessuno ha visto, almeno nella mia città dove è apparso di sfuggita (tanto che io ho dovuto recuperarlo in dvd), eppure è uno dei migliori film degli ultimi anni: per l'impegno civile, per l'omaggio doveroso a Giancarlo Siani, per la bellissima, commovente interpretazione che ne ha dato Libero De Rienzo. Siani non voleva fare l'eroe, ma semplicemente denunciare la realtà che vedeva attorno a sé e per questo è stato eliminato; la sua storia, come quella di Peppino Impastato o di Rosario Livatino, non va dimenticata perché sono quelli come loro la parte migliore dell'Italia.
     
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  13. gabri3
     
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  14. RebeccaVeronica
     
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    sono assolutamente d'accordo con te dani,hai scritto di questi meravigliosi film esattamente quello che penso anche io.Soprattutto gli ultimi due secondo me dovrebbero essere proiettati nelle scuole,perchè sono davvero due film importanti e davvero ben fatti.Per quanto riguarda Fortapasc nella mia zona ha avuto un discreto successo,perchè comunque trattava di un argomento molto sentito in Campania.Oltre alla bella interpretazione di Riondino,mi colpì particolarmente anche Libero De Rienzo,che io vorreu vedere più spesso nei film perchè è davvero bravo.Comunque quella di Siani è una storia che tutti dovrebbero conoscere,perchè come hai detto tu,non voleva fare certo l'eroe o diventare famoso,ma solo vivere in un mondo migliore e onesto
     
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    CITAZIONE (RebeccaVeronica @ 8/5/2012, 19:48) 
    sono assolutamente d'accordo con te dani,hai scritto di questi meravigliosi film esattamente quello che penso anche io.Soprattutto gli ultimi due secondo me dovrebbero essere proiettati nelle scuole,perchè sono davvero due film importanti e davvero ben fatti.Per quanto riguarda Fortapasc nella mia zona ha avuto un discreto successo,perchè comunque trattava di un argomento molto sentito in Campania.Oltre alla bella interpretazione di Riondino,mi colpì particolarmente anche Libero De Rienzo,che io vorreu vedere più spesso nei film perchè è davvero bravo.Comunque quella di Siani è una storia che tutti dovrebbero conoscere,perchè come hai detto tu,non voleva fare certo l'eroe o diventare famoso,ma solo vivere in un mondo migliore e onesto

    A proposito di Riondino e di film non proprio leggeri: Marpiccolo l'hai visto? Io l'ho ordinato su Amazon (insieme ai dvd del giovane Montalbano :) ), perché mi interessa questa storia ambientata a Taranto nel quartiere Pio Vi, chiuso in quel marpiccolo che sta tra tra l'Ilva e la mafia. Il protagonista è un giovanissimo esordiente, Riondino interpreta la parte del piccolo boss del quartiere nonché spacciatore...

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