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wow....sono riuscita finalmente a leggere tutte le schede e a vedere i vari promo..... un plauso ad Alessandra che ha proposto una bella sfida che trovo estremamente stimolante, e per averlo fatto con tanta passione e dedizione con descrizioni paricolareggiate e abbondanti informazioni, nonchè un vero e proprio compendio linguistico .....grazie Alessandra e Annalisa!!!! ..... sicuramente questo sceneggiato merita di essere visto e io mi fido del giudizio di Sedi e di Dordogne .....anche se devo ammettere, come qualche altra amica, nutro delle perplessità riguardo alla lingua che non conosco, questo credo rappresenti un handicap quando si guarda un prodotto che non utilizzi la nostra stessa lingua..... perchè certamente lo sforzo di traduzione simultanea può sconcentrare un pò e distogliere dal cogliere tutte le sfumature in ogni situazione, così come, temo, si possano perdere alcune parole di cui non si conosce il significato con la conseguenza che la comprensione di ogni scena può risultare talvolta difficile, o addirittura, non completa .....ma non scoraggiamoci, anzi..... è una bella sfida e si può tornare indietro e riguardare ogni volta che lo si vuole grazie ad internet ....... in ogni caso, da ciò che ho visto nei trailer, ritengo che valga la pena tentare! . -
Jacqueline_.
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Quante puntate saranno? . -
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Un doveroso grazie a Pepianov
La moda e il costume alla metà del secolo XIX
La moda femminile
All’interno della famiglia il compito della donna era riservato esclusivamente allo spazio privato dove era custode dell’ordine, del buon convivere, della pace e della moralità. Ancora di salvezza spirituale, portatrice di valori e di virtù, essa incarnò almeno fino alla metà del secolo l’ideale dell’angelo del focolare, modello che si affermò anche in campo estetico influenzando il gusto corrente: obbligatori la modestia del gesto, la prudenza del comportamento, lo sguardo dolce e timido. L’abito ormai chiuso attorno al collo, aveva maniche lunghe e spalle cadenti, mentre le linee del corpo tondeggianti simboleggiavano fragilità, dolcezza e arrendevolezza. La sensualità era rigorosamente controllata, gli istinti severamente repressi: il corpo era nascosto da gonne lunghe e strati di biancheria: camicia, busto, copribusto, molteplici sottogonne, mutandoni che diventarono indumento stabile .Il busto era una corazza di tela irrigidita da stecche di balena che poteva causare anche dolori e svenimenti. Doveva assicurare il vitino di vespa, e lo si portava obbligatoriamente fin dall’infanzia, in quanto era opinione comune che esso dovesse correggere i difetti del portamento e sostenere la “naturale” debolezza della spina dorsale femminile.
Le gonne, già alla fine del 1840, presero ad allargarsi progressivamente sul fondo, raggiungendo in breve dimensioni tali da rendere necessario il ricorso ad una struttura che le reggesse sollevate da terra, la crinolina, inizialmente una sottogonna confezionata con una stoffa speciale intessuta, come il nome stesso dice, di crini di cavallo.
La crinolina conferiva alla donna una forma a cupola, che trovava particolare slancio sia nella lunghezza,che copriva i piedi, sia nella grazia esile del busto, rinserrato nei corsetti .
Con l’avvento del Romanticismo gli abiti si coprirono di pizzi e balze; ci si ispirò alla storia, al Gotico e al Rinascimento, alle eroine del melodramma.
Per le uscite fuori dalle pareti domestiche erano d'obbligo i cappellini,decorati da nastri di raso e organza,pizzi e fiori di seta, ma anche i parasole,accessorio quasi immancabile per una dama della buona società, come anche il ventaglio, vero e proprio strumento di seduzione al quale, ai balli e alle feste, si legava il carnet dove i cavalieri dovevano segnare il proprio nome per prenotare un ballo con la dama prescelta.
Edited by Sedilesina - 5/8/2009, 08:29. -
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AMOR REAL
domani
nel "Club delle Stordite"
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La storia sta per cominciare....
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trottola99.
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Dai Ale siamo curiose e impazienti . -
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AMOR REAL
I Capitoli
Bene, Stordite. Siamo arrivate al giorno d'inizio della nuova avventura, accompagnate da questa bellissima storia.
Prima di cominciare,alcuni consigli :
se potete, ascoltate i filmati con le cuffie in modo da avere la percezione esatta dei dialoghi,per poter cogliere al meglio le sfumature d'espressione della recitazione e così capire il senso dei dialoghi.
Non fatevi spaventare dalla lingua straniera: lo spagnolo è la lingua più simile all'italiano e con un poco d'orecchio messo in esercizio,sarete in grado di comprendere quasi del tutto già alla terza puntata. Fidatevi!
Prima di ogni parte di capitolo troverete le parole più difficili e diverse dall'italiano che incontrerete nella visIone.
Se proprio vi sfugge completamente il senso del dialogo,segnatevi il minuto al quale corrisponde, contattate me o Annalisa con un mp e vi daremo la traduzione esatta.
E ora.... BUONA VISIONE!
Tener que ir = dover andar via
también = anche
ademàs = inoltre
contestar = rispondere
preguntar = chiedere
nadie = nessuno
nada = nulla
hermana = sorella
hermano = fratello
(hermanita, hermanito = diminutivi: sorellina,fratellino)
pierna = gamba
soltero = scapolo
ojalà (pron: ochalà)= magari! Dio lo voglia!
demasiado= troppo
hijo(pron. icho) = figlio
dueño (pron. duegno)= padrone
tomar = prendere
todavìa = ancora
fea = brutta
hermoso/a = bello,bella
agrado = piacere,gusto; cortesia (de mi agrado:di mio gusto )
miedo = paura
olvidar = dimenticare
susto = spavento
Edited by Sedilesina - 7/3/2009, 18:19. -
trottola99.
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bella sigla,bei costumi...spero questa sera di aver tempo per seguire la prima puntata,prima però credo "ripasserò" le schede dei personaggi.
Edited by Sedilesina - 7/3/2009, 18:31. -
bimba75.
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Ciao a tutte...invitata da dordogne posso dire che la storia la conosco molto bene...ne avevano fatto tanti anni fa un'altra telenovela con la Bach e avevo visto quella...
molto bella come del resto le storie di Caridad Bravo adams...vedi Cuore selvaggio...se avete bisogno dello spagnolo sono un boss. -
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Spero che sia di vostro gradimento.
Aspetto i vostri commenti e ringrazio tutte voi per aver voluto condividere con me questa avventura in un tempo lontano, in un paese lontano con una lingua diversa dalla nostra...Ma alle Stordite le difficoltà non spaventano,no?
E ora...Sotto con i commenti!
Un grazie anche alle nuove Stordite che si sono aggiunte per questa occasione...
Bimba,ci sarai utilissima!. -
trottola99.
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spero di riuscire questa sera a trovare un pò di tempo e una mezz'oretta di tranquillità...sono curiosissima poi adoro gli scrittori latino-americani,in particolar modo Isabelle Allend,trovoche abbiano un modo speciale e meraviglioso di scrivere.spero che quest'avventura mi appassionerà nello stesso modo,anche perchè ormi la tv non offre molto. . -
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Come inizio non c'è male, vero?
Ma non bisogna dimenticare che solo entrando nel cuore della trama si può esserne totalmente conquistati .......e soprattutto preparatevi...i colpi di scena non mancheranno. -
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BELLO!!!!!!!!!L'unica critica..le musiche..le trovo a volte poco incisive..ma deve essere una questione legata alla mia cultura musicale europea.. . -
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Cara Cinzia,
senz'altro all'inizio ci si trova disorientati da alcune differenze evidenti tra l'Europa e l'America Latina, sia nei gusti musicali che nelle ambientazioni o nell'abbigliamento: la preferenza per certi colori piuttosto che per altri ad esempio.
Ma è un disagio iniziale.
Sono contenta che ti sia piaciuta questa prima puntata!
Ti ha colpito qualche personaggio in particolare?
Mi piacerebbe molto conoscere il tuo parere.
Edited by Sedilesina - 26/1/2009, 22:03.